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Governo Adduce, anno nuovo governo nuovo

Una maggioranza costantemente affannata, sempre con problemi. Ma questa è storia vecchia già dall’inizio del mandato, ed a nulla sono valsi i continui appelli del Sindaco ad “operare per il bene della città”. Ogni volta che il consiglio è chiamato a decidere su argomenti importanti con un peso decisionale che supera il presente e si proietta nel futuro, esso mostra tutta la sua fragilità. L’ultimo consiglio comunale però ha avuto una sostanziale differenza rispetto alle precedenti  sedute: non si è assistito al solito balletto di relazioni, puntualizzazioni, sottolineature che poi finiscono in un’approvazione a maggioranza del punto all’ordine del giorno. Parliamo dei fondi Pisus 8 milioni di euro per la realizzazione della metropolitana.  E’ sembrato quasi che il Consiglio abbia preso coscienza finalmente dei suoi diritti e doveri. Dopo gli interventi che hanno dato spazio a quasi la totalità dei consiglieri sulla fattibilità dell’opera,  sugli ipotetici benefici e certi costi, l’approvazione non è arrivata. Durante la seduta consigliare il via vai di consiglieri, assessori e “persone politiche” nei corridoi fuori dall’aula era chiassosa e sconcertante, se volessimo essere maligni, si potrebbe leggere il risultato finale della sospensione dell’efficacia della delibera n. 542 – 9/12/2011, come una campagna acquisti andata a male. Infatti se i bene informati davano ormai certa l’approvazione del primo punto all’odg nel week end precedente il consiglio, il risultato finale è stato di tutt’altra natura.  Sembra quindi che il consiglio si sia reso finalmente conto che il potere decisionale è nelle sue mani, ha la capacità di ribaltare le impalcature decisionali allestite dalla giunta. Ma è il bene di Matera a guidare le decisioni? Ovvero, è sincera la discussione sul reale valore aggiunto per la città della metropolitana a discapito del completamento della tangenzialina che resta opera incompiuta? Questi nodi (e per una volta lasciamo fuori le lingue maligne) saranno pettinati al prossimo consiglio comunale con la discussione all’ordine del giorno. Nel frattempo le anticipazioni della stampa in merito ad un rimpasto di governo, confermano malesseri e mal di pancia che Adduce non è riuscito a gestire o controllare in questo primo anno e mezzo di attività e pensare che la maggioranza è sempre più abbondante vista la migrazione di consiglieri dalle file dell’opposizione passate con la parte dominante.

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