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La questione dell’Ospedale di Venosa tiene banco in Consiglio comunale

La questione di grande attualità che riguarda la comunità venosina, inerente l’Ospedale San Francesco di Venosa, è stata affrontata oggi dal Consigliere Mollica del Movimento per le Autonomie con una interrogazione urgente nel question time. “Forse sono stato buon profeta – dice Mollica – quando durante la discussione dell’ultima finanziaria regionale avevo chiesto la soppressione dell’art. 20 della L.R. 17/2011, in attesa che si discutesse ed approvasse il nuovo Piano Regionale della salute e dei servizi alla persona o che, almeno per gli ospedali che da gennaio 2012 non avrebbero più potuto ricoverare gli acuti, fra cui quello di Venosa, di mettere in campo una concertazione con le parti interessate, gli Enti, i vertici aziendali, gli operatori, i sindacati ed i cittadini. Non è stata fatta né l’una né l’altra cosa, almeno da quando si apprende dalla stampa, dagli amministratori locali e dai cittadini venosini, allora Mollica con questa interrogazione urgente ha chiesto all’Assessore alla Sanità di conoscere quali sono state le interlocuzioni e gli incontri avuti e quale sarà il futuro dell’ospedale di Venosa”.

L’Assessore alla Sanità Martorano ha ribadito di essersi recato più volte a Venosa e di avere affrontato la discussione sulla questione in un incontro apposito con i rappresentanti istituzionali, anche durante la seduta del Consiglio comunale di Venosa del 31 ottobre scorso, e che ci sono stati successivi incontri dei vertici aziendali dell’ospedale con il Sindaco ed i Capigruppo del Consiglio oltre ad incontri sindacali con il personale. Incontri durante i quali sono state manifestate le intenzioni dell’assessorato regionale e sono state illustrate le attività che sarebbero state trasferite da Venosa a Melfi e cosa, con annessa tempistica, da mettere a Venosa. I posti letto disponibili a Venosa prima del 31 dicembre scorso erano complessivamente 74 e a breve una volta a regime saranno 90, dichiara Martorano, e oltre ai posti letto rimarranno attive tutte le attività ambulatoriali già in essere e altre da avviare, anche in relazione al PTS con la disponibilità di una ambulanza medicalizzata, verranno potenziate.

Mollica, replicando a Martorano, ha ribadito la sua contrarietà a quanto previsto dall’art. 20 in assenza dell’approvazione del PSR e senza un’articolata concertazione a partire dall’Amministrazione Comunale. Non si può lasciare – conclude Mollica – in mano a mestatori la sobillazione della pubblica piazza che, mistificando la realtà, altro non fanno che fomentare il popolo. E’ necessaria una seria concertazione, alla quale ha chiesto di essere invitato personalmente, al fine di addivenire a soluzioni condivise e corrette dal punto di vista normativo, comprensivo del coinvolgimento anche delle forze politiche e sociali ed in ultimo ha invitato l’Assessore a tenere un incontro pubblico con la comunità di Venosa per illustrare chiaramente il futuro dell’Ospedale, rassicurando la comunità che la sanità non può essere una questione decisa da pochi e non fatta capire a chi è utente finale.

 

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