Giorno della memoria, consegnate le medaglie
Nel sessantasettesimo anniversario dall’apertura dei cancelli di Auschwitz, anche a Matera si è celebrato il Giorno della Memoria, istituito con legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento Italiano in commemorazione delle vittime e dei perseguitati del nazionalsocialismo. Venerdì 27 gennaio, nel Palazzo di Governo, si è svolta la cerimonia ufficiale, alla presenza di autorità civili e militari, con la consegna delle medaglie d’onore concesse con legge 27 dicembre 2006, n. 296, ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. In apertura, il Prefetto di Matera dott. Luigi Pizzi, il presidente dell’amministrazione provinciale Franco Stella e il sindaco di Matera Salvatore Adduce hanno ricordato che l’importante ricorrenza deve sollecitare una profonda riflessione per non dimenticare le sofferenze di quanti hanno sacrificato la loro vita per la patria. Un particolare e memore apprezzamento e ringraziamento sono stati rivolti anche ai familiari delle vittime di campi di sterminio di Pisticci, colpite dal dolore. I tre insigniti di quest’anno infatti sono tutti pisticcesi di origine. Le onorificenze sono state consegnate al dott. Michele Sisto, già segretario generale del comune di Pisticci, in memoria del padre Antonio, catturato dai Tedeschi a Spalato e deportato a Norimbega dal 1943 al 1945; alla sig.ra Concettina Vena in memoria del padre Tommaso Vena, anch’egli deportato dal 1943 al 1945, mentre per Giuseppe Sergio, deportato a Erlik, ha ritirato la medaglia il vicesindaco di Pisticci Domenico Albano, che ha rappresentato la sua città. Presenti alla cerimonia anche i componenti della consulta provinciale studentesca in rappresentanza degli alunni degli istituti scolastici della Provincia. Ha partecipato anche una rappresentanza degli allievi del Liceo Artistico “Carlo Levi” di Matera con il dirigente scolastico, Filomena Cancellaro, che hanno fatto dono al Prefetto di Matera di una scultura in pietra leccese ispirata ai valori della Pace.
Giuseppe Coniglio