Stalker materano dai domiciliari al carcere
Era detenuto in regime di arresti domiciliari dal dicembre 2011 poiché, nonostante un’ordinanza gli vietasse ogni tipo di contatto con la vittima, S.T., 43enne materano, aveva più volte violato quel provvedimento inibitorio, perseverando nella sua condotta di stalker, avvicinandosi ai luoghi frequentati dalla donna per incontrarla. L’uomo, però, non ha rispettato neanche la misura cautelare più restrittiva della libertà personale, evadendo reiteratamente dalla propria abitazione così come accertato dai Carabinieri della Compagnia di Matera che hanno quotidianamente monitorato l’osservanza del provvedimento. Sono state tre, infatti, le evasioni documentate nel breve arco di tempo intercorso dalla sottoposizione agli arresti domiciliari. Sulla scorta di quanto accaduto, anche temendo la concreta possibilità che il 43enne potesse perseverare nella sua condotta persecutoria in danno della vittima, specie in forme di violenza, nella mattinata odierna i Carabinieri della Stazione di Matera hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Matera – Ufficio G.I.P. associando S.T. presso il carcere del Capoluogo. Come in altre occasioni, il Comando Provinciale Carabinieri di Matera rinnova l’invito alle vittime di atti persecutori e di violenza in genere, specie tra le mura domestiche, a rivolgersi ai militari dell’Arma per esporre la propria situazione di disagio fisico e psicologico ed essere puntualmente seguite lungo il percorso che conduce alla possibile risoluzione della problematica. Alle attività tecniche finalizzate alla prevenzione e repressione dello stalking, l’Arma dei Carabinieri di Matera affianca una intensa campagna di sensibilizzazione alla delicata tematica mediante conferenze negli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado, con l’obiettivo di contribuire ad educare i più giovani ad uno sviluppo sano della propria affettività e della sua gestione nelle relazioni interpersonali.