BasilicataCultura

Mario Staffieri, 30 anni dedicati all’astrofilia

Chi ha avuto la possibilità di partecipare all’appuntamento culturale promosso mercoledì 14 marzo 2012 all’interno della sala ragazzi della Biblioteca provinciale di Matera per la mostra di Mario Staffieri, docente Unitep appassionato di astronomia, avrà certamente apprezzato la passione con cui il professore materano, laureato in pedagogia e giurisprudenza e vincitore di plurimi concorsi a cattedre nella scuola media di primo e secondo grado, direttore didattico e responsabile dell’ufficio studi e programmazione del Provveditorato agli Studi continua a dedicare il suo tempo libero all’astronomia. La mostra, denominata “Arte e astronomia, mostra di fotografia, pittura e astronomia”, ha sintetizzato i 30 anni dedicati all’ astrofilia da Mario Staffieri.

Alla presenza di due assessori comunali, Giordano e Bergantino e del capitano dei Carabinieri Sambataro, il presidente dell’Unitep di Matera Antonio Pellecchia ha introdotto uno dei docenti che hanno sposato la causa dell’Università della terza età e dell’educazione permanente di Matera, quella di favorire la promozione della cultura per tutti e con tutti, anche in vista della candidatura della città dei Sassi a capitale europea della cultura nel 2019.

E dopo il successo riscontrato nei corsi di astronomia condotti da Mario Staffieri, l’Unitep ha ritenuto opportuno presentare alla comunità, attraverso questa mostra, la produzione pittorica e fotografica elaborata in oltre trent’anni di attività amatoriale.

Oltre a presentare le foto scattate con l’ausilio di una macchina fotografica professionale e le opere pittoriche ispirate alla sua grande passione, Mario Staffieri ha deciso di esporre anche quel telescopio che accompagna da una vita le sue “esplorazioni” a distanza e alcune produzioni che fanno parte della sua preziosa collezione: due meridiane in legno e un orologio stellare.

Un’occasione unica per scoprire da vicino la passione per l’astronomia di Mario Staffieri, che durante gli anni si è specializzato nell’uso della strumentazione ottica, ai fini della fotografia astronomica. La sua prima esposizione risale al 1989, presso il Palazzo Lanfranchi: fu inaugurata dall’astrofisico del Centro Nazionale Ricerche, il professore Alessandro Cacciani. Per circa nove anni ha collaborato con la rivista l’Astronomia, diretta da Margherita Hack. Suoi fotogrammi sono stati pubblicati anche dalla rivista Orione.

 

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