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“W l’Italia.it…. noi non sapevamo”

Venerdì, 30 marzo, alle ore 21:00, presso la “Casa Cava” di via San Pietro Barisano a Matera, andrà in scena “W l’Italia.it…Noi non sapevamo”. Lo spettacolo, in esclusiva regionale, fa parte del cartellone della Stagione Teatrale 2011-2012, per la sezione “Quartetto Lucano”, ed è presentato da F.I.L.M.A.S. (Formazione per l’interazione dei Linguaggi della Musica, Arte e Spettacolo). Il testo è di Egidia Bruno e Marie Belotti. I canti sono a cura di Francesca Breschi.

Lo spettacolo affronta con una notevole dose di ironia la “questione meridionale”, dopo l’Unità d’Italia. Negli ultimi 150 anni la maggior parte degli italiani ha appreso le imprese di Garibaldi, che con i suoi “Mille” liberò il sud dai Borboni per annetterlo al nascente regno d’Italia di Vittorio Emanuele e di Cavour. Ma cosa sanno gli Italiani del Sud di quanto accadde prima dell’annessione? Egidia Bruno racconta proprio questo, ovvero i soprusi subiti dalle popolazione del sud e la distruzione di un tessuto socio-economico e culturale, le cui conseguenze sono ancora presenti nella esistenza odierna di quelle popolazioni. Lo spettatore assume consapevolezza di quello che “non sa”, per riconsiderare gli errori del passato, non per coltivare vendette, ma per costruire un futuro migliore per tutti.

Di origini lucane, Egidia Bruno vive e lavora a Milano. È nel gruppo di C.U.L.T. “la satira politica” di Zelig. Nel 2002 con il testo “La mascula”, vince il premio Massimo Troisi, diventato poi un monologo per la regia di Enzo Jannaci. In questo nuovo spettacolo alterna, al racconto storico, episodi di vita personale che testimoniano come sia fortemente radicato il pregiudizio nei confronti dei “terroni”. Con modi garbati ed intensi, conditi di humor e inflessioni dialettali, la bella attrice di Latronico si rivolge al pubblico, mentre alle sue spalle scorrono le immagini delle tragiche ferite subite dal Meridione per l’annessione al Regno Sabaudo. Dalle stragi di Pontelandolfo e Casalduni, alla distruzione di un’intera economia, quella del Regno delle Due Sicilie, che vantava numerosi primati. Tra i quali, uno dei più grandi stabilimenti siderurgici d’Italia, quello di Mongiana, e una flotta navale seconda solo a quella inglese; mentre Napoli era una delle città più all’avanguardia d’Europa, dove sorse anche il primo tratto ferroviario d’Italia e sul Garigliano fu costruito il primo ponte sospeso dell’Europa continentale. Perché “solo se sai che sei stato grano, puoi tornare ad esserlo.”

Da sempre, Marie Belotti si occupa di arte in tutte le sue forme espressive, svolgendo per un certo periodo l’attività di gallerista d’arte contemporanea. Da diverso tempo collabora con la Bruno con cui ha già firmato i testi di “Non sopporto le rose blu”. Cantante, attrice, compositrice, Francesca Breschi vanta collaborazioni con Nicola Piovani, Elio De Capitani, Silvia Nono, Francesco De Gregori e altri. Dal 1990 fa parte del Quartetto Vocale di Giovanna Marini della quale è anche assistente musicale.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile rivolgersi al botteghino del Teatro Duni (tel. 0835/337220 e 0835/331812); come di consueto, tutte le informazioni sulla rassegna teatrale sono disponibili su internet sul sito dell’associazione www.incompagnia.com.

 

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