Basilicata oltre oceano: i Sassi di Matera accattivano il New York Times
Sopravvissuta all’urto e al progresso dei secoli Matera è oggi una delle città più antiche del mondo. Qui la vita non si è mai interrotta
Priva di eccessiva invasività la mano dell’uomo ha plasmato, nei secoli, la città nuova, senza mai violare brutalmente quel particolare canone estetico che trasforma i Sassi di Matera in un surreale presepe vivente.
L’uomo ha sempre abitato questi luoghi, dalle caverne preistoriche alle costruzioni di ultima generazione. Eppure la città, capoluogo di provincia della regione Basilicata, ha sempre conservato, nonostante il continuo scorrere del tempo, un aureo senso di misticismo e di arcana immobilità.
Di questo racconta Gisella Williams, giornalista del New York Times che, in seguito ad una visita nella capitale della civiltà rupestre, decide di condividere, con il nuovo continente, una delle meraviglie dell’UNESCO.
Nel suo intervento pubblicato, pochi giorni fa, sul sito del celebre giornale americano, parla di cinema, di cultura, di quotidianità e di filosofia.
Descrive, in particolare, il suo incontro con un anziano materano che decide di ripercorrere i luoghi della sua infanzia partendo proprio dalle mura che, nel lontano 1939, lo videro nascere: quella che una volta era l’unica grande stanza, dove lui, con la sua numerosa famiglia, era costretto a vivere in promiscuità con gli animali, oggi è una splendida suite d’albergo, che restituisce, con classe “minimal” ed estrema eleganza” gli ambienti di un tempo andato e mai dimenticato.
Per leggere integralmente l’articolo della Williams intitolato “In Italy, Luxury Transforms Caves Into Hotels” sono necessarie solo due cose: conoscere l’inglese (o un buon programma di traduzione) e seguire il link http://travel.nytimes.com/2010/11/21/travel/21basilicata-next.html
Valentina Focaccia