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Viti: “Sul lavoro un grande impegno di riordino e rilancio”

Concludendo presso l’Università di Basilicata il dibattito sul tema “La tua idea per la Basilicata e per il Paese. Parliamo di Lavoro” nell’ambito della manifestazione “Trend Expo”, l’assessore regionale alla Cultura, Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti, ha tracciato un primo consuntivo della sua attività alla guida del Dipartimento, “orientata al più rapido riordino degli indirizzi finora conferiti ai percorsi formativi, verso un processo di verifica e di razionalizzazione degli accreditamenti degli enti di formazione e verso la massima finalizzazione delle risorse agli obiettivi della occupabilità”. Il tutto “nel quadro dell’indispensabile adeguamento delle strutture deputate alla gestione dell’impiego, della semplificazione delle tipologie contrattuali finora in vigore, della riforma dei fondi strutturali europei, del passaggio da quello che finora si era configurato come “welfare passivo” al “welfare attivo” che connoterà la nuova stagione europea delle politiche sociali 2013/2020”.

L’assessore Viti ha poi confermato che è in corso una rivisitazione del “rendimento” dei bandi finora posti in essere al fine di verificarne criticità ed efficacia (a partire dal “reddito ponte” e dalle “work experience”), unitamente con l’imminente lancio dei bandi per la formazione continua (un percorso accelerato e semplificato “a sportello” e una finalizzazione verso profili innovativi che allarghino e rendano “progressivo” il mercato del Lavoro) e per l’apprendistato che è stata la prima nuova operazione nell’ambito delle politiche attive del lavoro, di cui si attendono (e si monitoreranno) gli effetti occupazionali avviati ad operare in regime di stabilità”.

Viti ha infine confermato l’impegno del presidente della Regione De Filippo e dei Dipartimenti Lavoro e Attività Produttive a mettere a punto, nei termini convenuti con il movimento sindacale, uno schema di Piano regionale del lavoro che concentri scelte e risorse verso l’obiettivo della massima espansione dell’occupazione giovanile e femminile e della rioccupazione della forza lavoro in mobilità.

 

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