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La mostra “EX.0.1_Cambiamenti di stato” sarà inaugurata lunedì 28 maggio

Lunedì 28 maggio, alle ore 16.00, nell’ingresso della facoltà di Architettura di Matera dell’Università della Basilicata, in via Lazazzera, sarà inaugurata la mostra “EX.0.1_Cambiamenti di stato”. La mostra, che sarà aperta fino al 4 giugno, ha il titolo/slogan “Ciascuno di noi è spettacolare! Abbiamo disegnato qualcosa di diverso… una seconda vita! La nostra fantasia si è liberata e ci ha fatto sentire importanti”, formato da pezzi di pensieri scritti dagli alunni della scuola primaria “Padre Minozzi”, i cui insegnanti, in seguito alla mostra “EX.0 _ Cambiamenti di stato” allestita a Palazzo Lanfranchi, nei mesi di febbraio e marzo 2012, dal gruppo MatA, formato da studenti della facoltà coordinati da Ina Macaione, hanno chiesto di attivare un laboratorio volto a sensibilizzare gli alunni al tema del riciclo maturando l’intenzione, nell’era del consumismo, a ripensare gli oggetti solitamente abbandonati nelle discariche, gli spazi in cui viviamo e anche se stessi. Infatti, far conoscere i risultati di questa esperienza dà la possibilità di relazione trasversale con le scuole inferiori, creando scambi di reciproca informazione accorciando le distanze con questa. L’evento vuole dare il via a tutto questo creando le premesse di un primo approccio dei bambini della scuola primaria, che potranno essere protagonisti, con i loro lavori, di qualcosa che va oltre la didattica scolastica e che vuole presentarsi come motivo di stimolo per loro, e ispirazione per gli studenti della facoltà. I disegni e gli elaborati prodotti durante questi incontri, sono gli oggetti in mostra nell’ingresso della facoltà, per i quali Roberto Blasi, Riccardo Dirella, Valentina Margiotta, Roberto Pedone, Francesco Ricchiuti, Dalila Taddeo e Margherita Tricarico hanno pensato a un allestimento al confine tra la spontanea creatività dei bambini e quella sempre più pre-concetta degli adulti. Una nube si cala dall’alto quasi a voler travolgere il visitatore con tutta la sua potenza creativa, coinvolgendolo fino a farlo riconoscere in quel bambino che ha sognato di guardare le stelle da un mondo più pulito. Sullo sfondo in maniera prepotente avanzano quattro scie di colore a significare che il cambiamento sta cominciando proprio da loro, gli adulti del domani.

Vito Sacco

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