Lettera aperta di Antonio Bosco all’a.d. delle Ferrovie dello Stato S.p.A.
Gentile Ing. Moretti,
ha vinto Lei, finora! Ha vinto contro una Regione, la Puglia, che non è riuscita a farsi capire oppure non è riuscita a mettere in campo tutto il proprio potenziale perché non rimanesse complessivamente isolata dal resto dell’Italia. Ed ha vinto Lei, anche isolando Taranto dal resto dei trasporti nello Ionio e dal traffico passeggeri per il Nord e per il centro, a vantaggio del trasporto su gomma. Ha vinto Lei, nonostante sia pendente un nostro ricorso alla Procura della Repubblica, per chiarissima violazione (secondo noi) del contratto sul servizio universale.
Ha vinto Lei, contro le Organizzazioni sindacali.
Contro la Cgil (di cui è stato un rappresentante di primo piano), la Cisl, la Uil, che da tempo denunciano l’abbandono della nostra città, da parte di Trenitalia. Ha vinto Lei, che lascia viaggiare i concittadini da/per il terzo Capoluogo di provincia, dell’Italia peninsulare, con carrozze del primo novecento: brutte, sporche! Ha vinto Lei, che ci fornisce degli Intercity con soltanto sei carrozze.
Ha vinto Lei, che lascia la stazione ferroviaria di Taranto nell’inefficienza, dove mancano addirittura gli idranti nei vani antincendio. Ha vinto Lei, che vorrà chiudere la biglietteria nella medesima stazione, come comunicatomi qualche anno fa dall’Ing. Battisti.
Le ricordo, Ingegner Moretti, che questa è la città che ospitò Pirro e che le vittorie di costui si tramutarono, nel tempo, in resa. Noi, come molti tarantini e pugliesi, ci auguriamo che la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, il comune di Taranto, le Associazioni di categoria e coloro ai quali stanno a cuore profondamente le sorti della Città, facciano fronte comune con il Governo ed il Ministero competente, perché venga modificato questo atteggiamento di Trenitalia, penalizzante nei nostri confronti.
Da quest’area geografica e produttiva che è particolarmente importante per la determinazione del Pil nazionale, non si può né si deve viaggiare solo su gomma o in condizioni non consone alla dignità della persona-viaggiatore. Noi non ci stancheremo di contribuire ad ogni utile iniziativa, volta a modificare gli atteggiamenti messi in atto finora da Trenitalia ed è opportuno che anche Lei comprenda e non sottovaluti le nostre ragioni.
Distinti saluti.