Il nuovo Lecce targato Tesoro
Presentazione ufficiale della famiglia Tesoro, i nuovi proprietari dell’US Lecce. Dopo la retrocessione e la grana del calcio scommesse, si riparte dal nuovo gruppo imprenditoriale di Spinazzola. Le idee di Savino (presidente) e Antonio Tesoro (direttore sportivo) sono chiare: consolidamento del vivaio, rete di osservatori attenti ai campionati emergenti e ‘aggiramento’ della tessera del tifoso attraverso un sistema di mini abbonamenti e una politica dei prezzi popolari. La trattativa con i Semeraro, ex proprietari del club salentino, è scaturita dalla passione con cui il popolo giallorosso ha accompagnato la squadra lo scorso anno, pur con la retrocessione in serie B. Savino Tesoro (il più grande dei due) ha chiarito: “Non vogliamo illudere nessuno, per noi l’US Lecce è patrimonio della città e dei tifosi, non siamo i gestori”. La ricetta dei neo-prorpietari è costruire un progetto di crescita, che porti il settore giovanile, nel giro di 3-4 anni, a schierare nella formazione titolare 7 elementi cresciuti nel vivaio. Avendo come esempio l’Udinese, che per i nuovi proprietari, è la società che rappresenta in Italia il miglior modo di fare calcio.
La prima squadra è stata affidata a Franco Lerda, e si ripartirà da alcune certezze: su tutte il capitano Giacomazzi, poi Esposito, Benassi, Corvia, Mazzotta e Jeda. Sono sul mercato, invece, Piatti, Ofere, mentre è da valutare la posizione di Grossmuller. Ma la notizia più importante per la nuova rosa 2012-13 è l’arrivo di Ernesto Chevanton. Antonio Tesoro ha dichiarato che ‘Cheva’ ha un rapporto con il Lecce a tempo indeterminato e rimarrà a Lecce con qualunque ruolo fino a che ci saranno loro al timone della società. L’attaccante uruguaiano la scorsa stagione ha vestito la maglia del Colon, con 15 partite e 6 gol; tutt’ora è in convalescenza dopo l’infortunio al tendine d’Achille.