‘Concorsificio’ per vigili urbani a Ruoti
“Il ‘concorsificio’ per vigili urbani al comune di Ruoti, pur tra incidenti di percorso e qualche passo falso, si è rivelato un efficace strumento per assicurare un lavoro ai nipoti degli amministratori. Il sindaco Salinardi è stato il più ‘fortunato’ visto che la nipote è diventata comandante, poi è toccato al vice-sindaco Scavone e presto – chissà – toccherà ad altri. Che dire: a Ruoti chi indossa la divisa spesso è parente stretto dei componenti della giunta. Sarà una casualità, ma è certamente singolare”. Franco Gentilesca, presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Ruoti e consigliere comunale di Ruoti Unita-Idv, commenta così l’ultima delibera di giunta che ha approvato una convenzione tra i municipi di Ruoti ed Acerenza per l’utilizzo di una unità di polizia (d.ssa Marianna Di Maio) presso il comune acheruntino. “Finalmente prende forma – sottolinea Gentilesca – quello che andavo dicendo da tempo. La dott.ssa Di Maio, vincitrice dei due concorsi (per lei entrambi con il secondo posto), viene inviata ad Acerenza che per esigenze organizzative di potenziamento del servizio di polizia municipale ha chiesto al Comune di Ruoti l’assegnazione temporanea di un’unità. L’amministrazione di Ruoti, per spirito di collaborazione tra enti istituzionali ha aderito, concedendo a tempo parziale congiunto per 17 ore settimanali (sulle 18 previste dal contratto) sino al 30 settembre – ma con possibilità di proroga – le prestazioni dell’agente in servizio a tempo indeterminato part time al 50%. Una convenzione – spiega Gentilesca – cucita a pennello per le esigenze del Comune di Acerenza ma che fa gioco a quello di Ruoti, dove una serie di caselle vanno a prendere il posto che dovevano, finendo per accontentare tutti. E’ appena il caso di ricordare come il giorno prima delle elezioni al comune, con un autentico blitz, il Comune di Ruoti ha assunto il nipote del vice-Sindaco Scavone (terzo nella famosa graduatoria del primo concorso per VV.UU). Una ‘stranezza’ non contemplata neanche nel bilancio dell’Ente, dove è dapprima inquadrato un solo vigile in pianta organica e poi due. Qualcosa che a me pare poco trasparente – continua Gentilesca – visto che ad oggi non gli è stata data nemmeno la divisa che invece nel caso della comandante nipote del sindaco era pronta ben prima di prendere effettivamente servizio. Oggi, con l’operazione Di Maio-Acerenza, il cerchio si chiude. Nella delibera di utilizzo congiunto tra i Comuni di Ruoti ed Acerenza con un dettaglio cervellotico l’unità viene dirottata per 17 ore (sulle 18 che deve svolgere) al comune vicino, tratteggiando il tutto come operazione che comporta pure una riduzione di spesa (visto che gli oneri spettanti verranno rimborsati). Ricapitolando: presto la Di Maio (cui verrà pure concesso un rimborso spese per viaggiare due giorni a settimana) potrebbe essere completamente dirottata ad Acerenza con un conseguente rischio di carenza d’organico a Ruoti. E allora? Si scorrerà la graduatoria – dice ancora Gentilesca – magari per far entrare nello staff del Comune anche la figlia di un assessore attualmente al quinto posto. Attendiamo dal sindaco Salinardi delle rassicurazioni e nell’attesa – conclude Gentilesca – ci affidiamo al giudizio della Corte dei Conti anche in merito alle false attestazioni contenute nel bilancio del Comune di Ruoti, bilancio opposto al TAR ed in attesa di sentenza”.