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L’Ordine degli Architetti di Matera a sostegno della candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2019

L’Ordine degli Architetti di Matera ha aderito all’invito di partecipare alla costruzione della candidatura di Matera a Capitale Europea per la Cultura nell’anno 2019 e in una comunicazione indirizzata al Presidente del Comitato promotore “Matera 2019” Sindaco Salvatore Adduce e al Direttore Paolo VERRI sono state anticipate le proposte.

“La Città di Matera – sostiene il presidente, Eustachio Vincenzo Olivieri – con la sua storia urbana e le sue architetture, antiche e moderne, può ritornare a svolgere quel ruolo esemplare di “laboratorio urbanistico”, dove poter valorizzare quello straordinario ed unico dialogo tra architetture, forma urbana e paesaggio naturale, e dove possano trovare spazio anche le idee e la “cultura del progetto” propria degli architetti. Peraltro i cambiamenti sociali, economici, e le trasformazioni urbane, oggi ancor più che in passato, evidenziano che non si può costruire una “politica culturale” incisiva e dinamica senza una “idea di città”, delineata dal governo locale e condivisa con la comunità che la abita “.

Gli architetti materani, dunque, ritengono di poter dare un significativo contributo decidendo di percorrere insieme quel processo che si è già attivato coinvolgendo associazioni ed istituzioni che condividono l’iniziativa e che potranno proporre idee, progetti e suggerimenti per realizzare un “dossier di candidatura”.

“Per questo – continua Olivieri – ritenendo l’iniziativa come un’opportunità, non solo per celebrare una Città, ma anche per riuscire a disegnare visioni di un possibile futuro si è costituito presso il nostro Ordine professionale un gruppo di Lavoro di architetti proprio con l’intento di raccogliere e proporre idee e temi da condividere con il Comitato Promotore di “Matera 2019”.

La proposta degli Architetti tende ad un’azione che vuole coniugare passato presente e prospettive future della Città di Matera. Il contributo degli Architetti vuole svilupparsi secondo tre proposte e percorsi di lavoro progettuale che si possono, sinteticamente così anticipare. La Prima tende a documentare la “memoria” della storia urbana della Città di Matera attraverso la raccolta di piani, progetti e documenti culturali con l’istituzione di una “Memnoteca”, un Archivio della Memoria collettiva della Città. L’Ordine degli Architetti vuole, infatti, farsi promotore della costituzione di un Centro di Documentazione della storia Urbana e dell’Architettura della Città di Matera che possa coinvolgere in partenariato associazioni culturali, istituzioni, Amministrazione Comunale e Provinciale, gli Archivi di Stato e quelli degli studi professionali.

Una Seconda proposta riguarda il progetto “Percorsi di Architettura” che può diventare non solo il racconto nel presente di itinerari nell’architettura materana (a partire dal Borgo La Martella progettato dal gruppo Quaroni ) ma un programma di iniziative culturali da attuare negli spazi chiusi ed aperti della Città e del Suo territorio, come occasione per avvicinare ai temi del “fare architettura” un pubblico sempre più vasto anche attraverso la complicità di altre forme progettuali. La Terza proposta punta a proiettare, in una prospettiva di futura trasformazione e rigenerazione, alcuni Luoghi della città che risultino particolarmente degradati, non risolti o nevralgici, attraverso l’istituto del Concorso di progettazione e di idee, straordinario e potente strumento per far emergere proposte che mirino ad aumentare la qualità urbana dell’abitare. Con il coinvolgimento del MiBAC, della Sezione italiana di Europan, dell’Università si potrebbero, infatti, individuare luoghi e temi da candidare a Concorsi internazionali aperti anche a giovani architetti europei proiettando così le questioni urbane materane all’interno di un dibattito culturale internazionale.

 

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