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PSSR, De Filippo: “Programmiamo per garantire il diritto alla salute”

“Ci sono due modi di affrontare le difficoltà: subirle limitandosi alla lamentela e, casomai, alla denuncia, o provare a governarle. La Regione Basilicata, in un momento di indiscussa difficoltà finanziaria dell’intero Paese non intende derogare alla propria funzione di programmazione, specie su materie così importanti per la vita dei cittadini quali la sanità e le politiche sociali e l’approvazione del Piano è un atto di qualità e di responsabilità”. Così il presidente della Regione Vito De Filippo a conclusione del dibattito consiliare sul Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona e alla Comunità. “Abbiamo il dovere di evitare – ha aggiunto De Filippo – che la catena di tagli ai trasferimenti, anche sulla Sanità, che si sono verificati del recente passato, e ancor più quelli che si annunciano per il prossimo futuro ci consegnino una sanità pubblica che navighi a vista, che si faccia guidare dalla logica dei numeri e non da quella dei bisogni dei cittadini, pur dovendo necessariamente tener conto delle esigenze finanziarie. Per questo, a 15 anni di distanza dal precedente Piano Sanitario Regionale, abbiamo messo in pista una nuova pianificazione che pone al centro la necessità di garantire servizi di qualità ai cittadini e in campo strumenti organizzativi e di governance per ottenerne una fattibilità economica. Il concetto centrale – ha concluso De Filippo – è e resta la garanzia costituzionale del diritto alla Salute, per ottenere la quale abbiamo dovuto affrontare con decisione, responsabilità ed efficacia le modalità organizzative al contorno”.

“Nella prima manovra di assestamento che affrontammo dopo le elezioni del 2010 – ha ricordato il Presidente – ci fu immediatamente una roboante discussione sulla situazione sanitaria e ci fu l’approvazione di un emendamento che impegnava il governo regionale a fare una proposta di Piano al Consiglio in tempi brevi. E noi facemmo di tutto per adempiere, mettendo in campo professionalità di alto profilo. Ricordando questo – ha osservato dicendosi dispiaciuto per la posizione assunta dal Pdl- dovremmo abbassare i pregiudizi relativi a una presunta accelerazione per giungere all’approvazione di quello che era il primo grande obiettivo che questa Assemblea si è posta in termini programmatici”.

 

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