Fratture, nuovo romanzo di Massimiliano Nuzzolo
Tra realtà e sogno, una strana e avvolgente storia d’amore: un ragazzo, una ragazza e un telefono. Diversi ma pronti a comprenetrarsi in una ricerca inesausta, per un’analisi dolorosa, profonda e divertente del Mondo. E’ questo il tema di ‘Fratture’, l’ultimo libro di Massimiliano Nuzzolo. Un testo letterario e “filosofico”, in cui ironia, drammaticità degli eventi e personaggi si susseguono in una parade evidenziando l’assurdo di ciò che chiamiamo vivere, ma pure uno spirito combattivo, la forza e la volontà di rinascere ogni giorno, superando le Crisi. Prendendo spunto dai grandi romanzi epistolari del XVIII secolo, con l’utilizzo di un mezzo “diverso”, il telefono, Nuzzolo come un nuovo Fitzgerald analizza in modo profondo, divertente, doloroso, un’intera generazione, i suoi sogni, le sue paure e le sue domande in questi tempi di “crisi”. Con un occhio di riguardo ad Albert Camus e alla filosofia esistenzialista e un’apertura neoumanista, indirizzando la lezione postmoderna verso nuovi lidi, nasce questo romanzo di Voci. Molta musica e citazioni anche in questo romanzo, a partire dai Joy Division.
L’autore già apprezzato in Italia per i suoi romanzi e racconti, ma non solo. Massimiliano era infatti uno dei più giovani del gruppo degli scrittori del Nordest (Scarpa, Mozzi, Bugaro, Trevisan, Franzoso, Mancassola, Villalta, ecc.) che pubblicarono qualche tempo fa la fortunata antologia “I Nuovi Sentimenti” per Marsilio. Numerose le pubblicazioni e partecipazioni. Da citare il suo romanzo d’esordio, nel 2004, “L’ultimo disco dei Cure” e il più recente “La musica è il mio radar” suo progetto letterario per Mursia editore vede coinvolti numerosi nomi della letteratura nazionale e straniera (da Grunberg a Moccia, da Martinez de Pison a Montanari) con uno scopo umanitario, ovvero sostenere l’Amref nell’escavazione dei pozzi d’acqua in Africa. Ed ora, “Fratture” suo nuovo romanzo per PeQuod, piccola e storica casa editrice.