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Il Pittore di Pisticci, un interessante appuntamento editoriale

Nell’ambito degli eventi culturali del cartellone del’estate pisticcese 2012, importante appuntamento con l’Archeologia lunedì 6 agosto, con inizio alle ore 18,00, presso la sala consiliare comunale. Sarà presentato il saggio dal titolo “Il Pittore di Pisticci” scritto da Giuseppe Coniglio e Carmela Giannone, opera che arricchisce il vasto repertorio bibliografico pisticcese che già conta oltre duecento pubblicazioni. In un periodo in cui il territorio riscopre il fascino dell’Archeologia, con l’intitolazione di un nuovo quartiere di Pisticci al famoso Pittore e si interroga sulle sue origini e sulla sua storia, l’opera si propone di divulgare la figura e l’intensa attività vascolare del maestro ceramografo, considerato il primo caposcuola della pittura a figure rosse della Magna Grecia e fondatore di una tra le più note officine italiote. Era forse uno dei tanti coloni trasferitosi in Magna Grecia subito dopo la fondazione di Thurii e perfettamente integrato con le genti che risiedevano nell’arco jonico lucano. E’ comunemente detto il Pittore di Pisticci perché la maggior parte dei suoi vasi è stata rinvenuta proprio nel centro jonico, dove aveva aperto un laboratorio ubicato forse nell’odierno  quartiere Cammarelle. Le sue opere sono oggi esposte nei principali musei del mondo, fra cui il Louvre di Parigi, a Filadelfia, Leningrado, Carolina, New York, Copenaghen, Londra British Museum, Boston, Napoli, Reggio Calabria, Berna, Brno. La forma privilegiata era il Cratere a Campana, ornato con anse orizzontali. Una delle opere più pregevoli del Pittore di Pisticci, che ha iniziato la sua attività intorno al 440 a.C.., è una Pelike rinvenuta a Taranto, nel corredo di una sepoltura, che rappresenta la scena di un inseguimento, con due giovani ragazze che cercano di sottrarsi ad un uomo armato di lancia. Oggi nella biblioteca comunale è esposta una parte in copia delle sue opere in dimensioni naturali, realizzate dai maestri ceramisti “Anti” di Grottaglie, che saranno presentate nel corso dell’incontro. Ma l’evento sarà anche l’occasione per analizzare i dati più recenti sull’origine e sul nome della città. Il ricco programma prevede i saluti del sindaco di Pisticci dott. Vito Anio Di Trani, di Francesco Laviola, assessore al Turismo, e del prof. Piero Quinto, presidente dell’Associazione La Spiga. Quindi le relazioni dell’archeologo dott. Antonio Affuso e del dott. Antonio De Siena, Soprintendente ai Beni Archeologici della Basilicata, e degli autori dell’opera Carmela Giannone, capo Servizio Biblioteche Comunali, e Giuseppe Coniglio. Moderatrice della serata l’avv.ssa  Alessandra Ruvo.

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