Bilancio sulla stagione estiva a San Severino Lucano: il turismo mantiene nonostante la crisi
Nonostante il momento di crisi generalizzata, positivo a San Severino Lucano, il bilancio delle presenze turistiche. I dati hanno fatto registrare punte di 8mila presenze la prima settimana in concomitanza con il Pollino Music Festival e altre iniziative di carattere culturale – ricreativo, buoni i dati anche a Ferragosto. I dati mostrano un lieve calo dall’inizio dell’anno ma il segno è positivo per il mese di agosto. Si assiste dicono gli albergatori a un lieve calo nel settore della ristorazione ma una richiesta maggiore di stanze. Si fa strada l’arte dell’arrangiarsi. Aumentano i camperisti. a livello economico la situazione è stabile, l’approvvigionamento di vivere comunque avviene in paese.
Se è vero che si è accorciato il tempo della vacanza è altrettanto vero che i turisti anche con il mordi e fuggi scelgono il Pollino e San Severino Lucano. Naturalmente non bisogna abbassare la guardia, dicono, seppur soddisfatti il sindaco Saverio De Stefano e il vicepresidente del Parco del Pollino Franco Fiore, impegnati ormai da tempo e a trecentosessanta gradi a promuovere il territorio le sue bellezze e peculiarità ma anche ad animare le serate per rendere gradevole il soggiorno ai turisti e la qualità della vita ai sanseverinesi. E il parterre dell’offerta è vasto e variegato, ricco il cartellone delle manifestazioni estive che offre dalla musica classica, al pop, al jazz, sagre ed eventi vari, passeggiate su sentieri diversi per difficoltà e particolarità, e poi la tranquillità al Santuario del Pollino o alla giostra di Carsten Holler, e altro ancora.
“un segnale positivo, ritengono gli amministratori, è una realtà da cui partire per consolidare e potenziare le nostre risorse. Le Istituzioni, sebbene possano contare su risorse economiche limitate, non devono perdere di vista il loro ruolo a supporto degli imprenditori. La nostra scommessa è stata e continua a essere il turismo, è necessario continuare nella realizzazione di progetti mirati a proporre modelli di sviluppo di servizi legati a specifici prodotti, da includere in pacchetti turistici competitivi”. “La nostra ricetta contro la crisi, concludono il sindaco e il vicepresidente del Parco è offrire prodotti la cui attrattività porti gente a visitare tutto quello che madre natura ha posto sul nostro territorio. Nonostante la decadenza economica, la paura di spendere stiamo cercando di camminare ancora spediti grazie alla varietà dell’ offerta turistica, culturale ed enogastronomica che, utilizzando il nostro patrimonio ambientale e storico, rende la nostra terra “appetibile” per il mercato italiano e straniero. L’azione dell’Amministrazione, continuerà comunque sul versante di una sempre migliore e più efficace promozione, in collaborazione con gli operatori del settore per diventare sempre più protagonisti e presenti nelle vetrine delle eccellenze, dal paesaggio alla cultura, dall’artigianato all’agroalimentare, dalla storia e le tradizioni dei suoi borghi alle grandi manifestazioni della nostra cittadina”.