Emergenza cinghiali nel Parco dell’Alta Murgia
Nelle ultime settimane i titolari delle aziende agricole interne all’area del Parco dell’Alta Murgia hanno denunciato di aver subito danni alle colture e alle loro strutture a seguito dell’attacco di alcuni cinghiali, presumibilmente fuggiti dai boschi colpiti dagli incendi nel corso della stagione estiva. Proprio per evitare che la situazione possa peggiorare, c’è stato un incontro tra il Presidente del Parco, Cesare Veronico, accompagnato dal direttore Fabio Modesti e dallo staff dell’Ente, con alcuni proprietari delle aziende colpite dagli animali. E Veronico, durante l’incontro, ha ribadito il suo dissenso alla decisione presa nel 2000-2002 di introdurre cinghiali nell’area protetta.
“Stiamo pagando una decisione presa dall’ufficio caccia della Provincia di Bari nel periodo 2000-2002 e, quindi, antecedente l’istituzione del Parco: quella di introdurre i cinghiali nel nostro territorio è una decisione che non abbiamo mai condiviso. A ciò – ha continuato Veronico – si sono aggiunte le gravi conseguenze di quegli incendi che hanno devastato alcune zone del parco e che rappresentano una autentica piaga per il Parco e per tutte le aree protette. A farne le spese, purtroppo, sono le nostre aziende agricole cui va la nostra solidarietà e alle quali posso già garantire il pieno risarcimento dei danni subiti”.
Nei prossimi giorni proseguiranno i sopralluoghi nel territorio e gli incontri con gli imprenditori per concordare ulteriori misure nell’attesa del Piano di Gestione, realizzato dal Parco in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Bari che definirà, con l’approvazione del Ministero dell’Ambiente, gli interventi successivi da adottare.