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Due giornate di divulgazione sulle tecniche seminative più attente all’ambiente

Porte aperte il 09 ottobre 2012 (ore 09.00), all’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa ALSIA Pantano di Pignola (PZ) su tecniche seminative più attente all’ambiente (Sod Seeding). Nella prima giornata in campo, con il contributo della Università degli Studi della Basilicata (Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali – Sezione di Meccanica Agraria), verrà effettuata una prova in campo di semina di cereali e foraggiere su terreni a “lavorazione zero”. Saranno impiegate nuove seminatrici dedicate e progettate per questo tipo di lavorazione che, grazie a particolari innovazioni meccaniche, consentono di ridurre drasticamente i costi di lavorazione del terreno senza ridurre in uguale proporzione la produzione lorda vendibile dei cereali a paglia.

Alla giornata partecipano direttamente le industrie costruttrici di macchine regionali e nazionali, portando il meglio della loro produzione, le novità del settore, le tecnologie più avanzate: l’occasione sarà quindi perfetta per vedere tecniche e metodi delle lavorazioni in campo, focalizzando facilmente i settori d’interesse, per poter valutare in modo ottimale la scelta di un eventuale acquisto. Seguirà nella terza decade di ottobre un seminario tecnico in aula con il ricercatore del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura – sezione per la cerealicoltura di Foggia- dott. Antonio Troccoli che illustrerà i risultati della semina su sodo condotti in diversi ambienti sul territorio nazionale..

Le due iniziative rientrano nell’ambito del Progetto “AGRITRASFER-IN-SUD – “Realizzazione di un sistema permanente per il trasferimento dei risultati delle ricerche e delle innovazioni per l’agroalimentare nelle Regioni del Sud Italia” realizzato dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA), finalizzato a promuovere la diffusione delle innovazioni e il trasferimento dei risultati della ricerca alle imprese. Il progetto vede il diretto coinvolgimento delle strutture già operative a livello regionale, dei diversi soggetti istituzionali operanti nel sistema dei servizi di sviluppo regionale, le imprese agricole delle regioni ex-obiettivo 1.

 

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