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Riordino delle province, nulla di fatto

Una seduta inutile. Questo in sintesi il frutto dell’ultima assise Regionale, avente come ordine del giorno il riordino delle province. Una Regione incapace di decidere e ferma ad una prospettiva “Pilatesca” del rinviare ai Consigli Comunali dei due Capoluoghi le decisioni in merito alle note questioni; ma nel documento è scritto a chiare lettere che comunque, salvo accordi fra i due comuni, il Capoluogo di Regione spetterebbe alla Provincia con il maggior numero di residenti: Matera quindi è spacciata.

E’ evidente tutta la incapacità del Consiglio Regionale di Basilicata nel produrre indirizzi che vadano più in là di semplici prese di atto e di rimescolamenti cartacei.

Una montagna che ha partorito un topolino. Una classe Politica strapagata e svogliata, con forti accenti potentini, nella quale dobbiamo purtroppo includere i rappresentanti della Provincia di Matera incapaci di costruire proposte migliori e presi da sindrome di Stoccolma.

Non è peregrino allora pensare di poter assecondare quelle forze cosiddette “centrifughe” che vorrebbero descrivere confini diversi per il territorio di Matera, in ragione di una possibilità di rilancio e di sviluppo, verso quelle aree che per contiguità geografica o assonanza storica, possono far emergere quelle preziose intelligenze che pure insistono sul nostro territorio, e guardare ad un futuro che non sia mero calcolo di sovranità politica di una parte della Regione a dànno ed assoggettamento dell’altra.

Dott. Giuseppe OLIVIERI – Coordinatore FLI Matera

 

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