Una campagna contro il dolore
E’ un falso teorema che al dolore ci si debba abituare o convivere con esso oppure che sopportarlo vuol dire essere forti”. Con la guida “In-Dolore” una campagna contro il dolore, Cittadinanzattiva si propone offrire utili consigli ai cittadini su cosa sapere e come tutelarsi contro il dolore inutile. Una prima significativa campagna di sensibilizzazione in tal senso si è svolta, a Marconia, presso l’Associazione Culturale Cecam, su iniziativa di Cittadinanzattiva-TDM Assemblea Territoriale di Marconia – Pisticci, alla presenza della segretaria regionale Maria Antonietta Tarsia, la coordinatrice dell’A.T. Francesca Picciani, la Responsabile del TDM Tinchi-Pisticci Pina Panettieri, le Responsabili del Punto Informativo per i consumatori della delegazione comunale di Marconia Avv. Serena Giannone e Grazia Giannone. Tema dell’incontro, quello di informare i cittadini sulla legge 38 del 2010 circa le “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore” e sui diritti per non soffrire inutilmente. Secondo gli ultimi dati, In Italia sarebbero circa 15 milioni le persone afflitte dal dolore cronico, di cui solo il 10% collegato ad una malattia oncologica. Il dolore è, il più delle volte, provocato da patologie vertebrali, artrosi, cefalea, neuropatie periferiche e direttamente o indirettamente a forme tumorali. Si calcola che ogni anno vengono persi almeno tre milioni di ore lavorative per problemi riconducibili al dolore cronico. Eppure, ancora oggi, il dolore è spesso considerato, sia dai pazienti che dai medici, come parte ineludibile della malattia, da accettare e sopportare supinamente. La Guida In-Dolore, realizzata da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, si propone, tra l’altro, di sfatare questi tabù offrendo consigli utili ai cittadini su cosa fare, come comportarsi e cosa “pretendere”, a casa, dal medico di famiglia, nelle strutture sanitarie, per non soffrire inutilmente. La stessa, inoltre, fornisce informazioni preziose per l’uso della legge 38/2010 che, sebbene ancora sconosciuta ai più, di fatto è una legge all’avanguardia in Europa e difende dal dolore inutile. “È una legge di grande civiltà, -è stato ribadito-ma a vincere purtroppo è la scarsa informazione e un approccio culturale inadeguato nella cura del dolore. Il nostro impegno, attraverso questa importante iniziativa, sarà quello di informare i cittadini sui propri diritti ed accrescere la loro consapevolezza su quanto possono fare per evitare inutili sofferenze e far applicare la legge 38”. La Guida, è stata realizzata grazie alla collaborazione di numerosi soggetti del mondo sanitario, tra cui Federfarma e Ministero della Salute.
Giuseppe Coniglio