Continua il momento no della Coserplast Matera
COSERPLAST MATERA-GLOBO BANCA POP. DEL FRUSINATE SORA 1-3
MATERA: Matheus, Casulli, Percoco, Postiglioni 4, Berni, Pinerua 18, Janusek 18, Suglia 16, Corsini 12, Di Tommaso 1, Gaetano. All. Braia
SORA: Paolucci 1, Marzola, Fortunato 5, Scuderi 1, Mazzone 11, Paris 10, Milushev 16, Hendriks 6, Mauti, Siltala 23, Anzani, Romiti. All. Ricci
ARBITRI: Piluso di Cosenza e Stancati di Rose (CS)
SEQUENZA SET: 28-30 (36′); 20-25 (28′); 25-18 (27′); 22-25 (34′)
BATTUTE VINCENTI: 3-1
BATTUTE ERRATE: 15-14
Ancora una sconfitta per la Coserplast Matera. Questa volta a violare il ‘Palasassi’ è il Globo Sora, al termine di una gara combattuta, nella quale è prevalsa la maggiore precisione e concentrazione degli ospiti. Come è capitato sempre in questo primo scorcio di stagione, il primo set è stato tirato, punto a punto; i biancazzurri hanno avuto 3 palle set consecutive, ma hanno sempre fallito la battuta. L’errore di Pinerua ha dato il vantaggio ai ciociari.
Secondo set a totale controllo ospite, con coach Braia che ha chiamato subito un time-out sul punteggio di 0-4, maturato in poco più di un minuto di gioco. Ma la musica non è cambiata, anzi al contrario il Sora ha amministrato il parziale sino al 20-25, complice anche il momento sottotono di Janusek e Pinerua, che nel secondo set hanno realizzato solo 5 punti, uno in meno di capitan Suglia.
Terzo set giocato decisamente meglio dai materani, più in palla e grintosi (ai due time out tecnici in vantaggio 8-6 e 16-9), piccola reazione ospite sino al 20-17, ma i tre muri di un ritrovato Janusek hanno permesso alla Coserplast di accorciare le distanze.
Nel quarto ed ultimo set la gara è tornata ad essere veemente, incerta sino alla fine, con il Sora che ha potuto contare anche sull’apporto di Hendriks e sulla ritrovata vena del finnico Siltala. Come nella precedente frazione, anche in questo caso sono stati decisivi tre muri per indirizzare la gara. Punteggio finale 22-25.
La Coserplast Matera rimane ferma a quota 4 punti, all’ultimo posto in classifica, mentre i ciociari salgono a quota 12, al settimo posto. Forse, con l’impiego di Matheus, la gara avrebbe potuto prendere una piega diversa.
