Avviso di garanzia per il manager Total per lo scarico dei fanghi tossici a Tempa Rossa
“A noi non è sfuggita la coincidenza: mentre il Governatore-sceicco De Filippo annunciava nel Palazzo, ‘blindato’ da proteste, l’idea della ‘chimica verde’ in Valbasento rivendicando dall’Eni, con la solita sceneggiata, programmi ed investimenti (tutti da verificare), per il manager di un’altra compagnia, la Total, finalmente è scattato l’avviso di garanzia in relazione allo scarico illecito dei fanghi tossici derivanti dall’attività estrattiva Tempa Rossa, nei territori tra Corleto Perticara e Gorgoglione. E’ ancora un indecente esempio di comportamento schizofrenico da parte di chi si illude di poter continuare a prendere in giro la gente, contando ancora su quella macchina (mangia-soldi) di informazione di ‘regime’ che comincia a mostrare crepe evidenti, come dimostra il fatto che siano saltati i nervi al capo ufficio stampa di regime, Rivelli, con il ricorso agli insulti alle persone che osano manifestare idee autonome e diverse da quelle dell’inaffidabile capo.
Altro che chimica verde: in attesa che la magistratura faccia il suo lavoro e accerti responsabilità, si corra ai ripari contro i fanghi neri. Questa volta non ci possono essere alibi perché l’Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo esiste finalmente ed ha strumentazioni e personale per effettuare, autonomamente rispetto all’inchiesta giudiziaria, un’indagine approfondita su come è avvenuto lo smaltimento da parte della Total dei fanghi di lavorazione petrolifera, e qual’è l’attuale situazione di impatto su ambiente, territorio e salute dei cittadini di Corleto Perticara e Gorgoglione.
E, sempre il Governatore, dovrebbe chiedere e pretendere dall’assessore green, sciocca rappresentante ormai solo di se stessa e forse di quattro amici al bar, almeno un’iniziativa per ricostruire puntualmente tutti i passaggi autorizzativi del Dipartimento Ambiente sui lavori che riguardano Tempa Rossa, per conoscere inizialmente chi ha firmato in Regione le carte, chi avrebbe dovuto verificare e vigilare e non l’ho fatto e, perché ?…………
Eventualmente ci fossero corruttori e corrotti certamente verrebbero ‘snidati’ dalla Magistratura. Non solo in Valbasento il disinquinamento ambientale è una ‘precondizione’ per lo sviluppo di quell’area come sostiene, candidamente, l’assessore green e come sanno anche i bambini, ma anche nel Sauro i cittadini hanno diritto alla serenità e pertanto di informazioni certe senza che l’ufficio stampa di regime nasconda nulla, tenuto conto dell’esperienza vissuta sulla propria salute dai cittadini della Val d’Agri con l’incremento dei casi di tumori”.
Filippo Massaro – CSAIL Indignati Lucani