Studenti in piazza
Ancora mobilitazioni contro il ddl Gelimini. Gli studenti invocano il diritto allo studio e scendono nuovamente in piazza. A Matera la manifestazione è durata una giornata intera, il percorso ha interessato tutta la città ed anche il Sindaco ha incontrato gli studenti mostrando piena condivisione e sostegno.
A Bari dalla scorsa notte alcuni studenti stanno occupando il secondo piano dell’ateneo, dove ha sede la facolta’ di lettere e filosofia. ”Noi studentesse e studenti, antifascisti, antirazzisti e antisessisti – spiegano in una nota – dopo l’assemblea tenutasi in aula A della facoltà di lettere e filosofia, al secondo piano del palazzo ateneo, abbiamo deciso di occupare la facoltà.
A grido di “non rubateci il futuro” tutti gli studenti hanno manifestato pacificamente nei vari capoluoghi, ma a Milano non sono mancati gli scontri.
Renzo Bossi accusa gli studenti di non conoscere il contenuto della riforma Gelmini dell’università e le associazioni studentesche rispondono. Tra le polemiche proseguono le proteste e gli studenti saranno nuovamente in piazza sabato 11 dicembre, in attesa della fiducia o meno al Governo Berlusconi il 14 dicembre.
Intanto nel capoluogo meneghino, scontri tra studenti e polizia davanti al Teatro La Scala di Milano poco prima dalla Prima. Lancio di oggetti, petardi e fumogeni da parte dei dimostranti, principalmente studenti che manifestano contro il ddl Gelmini e i tagli alla cultura, diretti agli agenti in tenuta antisommossa. La polizia per risposta ha caricato all’altezza della Galleria Vittorio Emanuele. Un gruppo di studenti è stato respinto a colpi di manganello. Dalla piazza si sono levate grida di ‘Vergogna, vergogna’ e ‘Via, via la polizia’. Il bilancio, secondo il 118, è di una decina di contusi. Secondo indiscrezioni si tratta di un paio di poliziotti e di un numero maggiore di carabinieri, mentre non si sa se tra gli studenti ci sono contusi.