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“Soppressione della provincia di Matera: effetti e conseguenze concrete per il mondo agricolo/ambientale”

Si è svolto ieri mattina, 24 novembre, un proficuo incontro/confronto organizzato dal Collegio dei Periti Agrari di Matera presso la sala convegni della Mediateca Provinciale. L’argomento dell’incontro, “Soppressione della provincia di Matera: effetti e conseguenze concrete per il mondo agricolo/ambientale” è stato un’ottima occasione per un confronto aperto ed un approfondimento, scevro da ipocrisie partitiche ed elettorali, sulle reali conseguenze della paventata soppressione della provincia di Matera per il mondo agricolo/ambientale e per i professionisti del settore.

Il comparto agricolo ed ambientale è il più importante della nostra provincia, che vede la presenza attiva di quasi 400 periti agrari.

Il Presidente della Provincia, Franco Stella, ha tracciato una chiara analisi delle conseguenze della soppressione della provincia di Matera, evidenziando come le attuali economie di scala connesse allo svolgimento di funzioni ora accentrate, non saranno più possibili quando le stesse funzioni verranno frammentate tra i diversi comuni. Soppressione che porterà sicuramente ad un indebolimento degli attuali presidi sul nostro territorio con conseguenze immaginabili sul piano dell’economia territoriale, della sicurezza, dei servizi alla cittadinanza. Ha poi fornito aggiornamenti sugli ultimi sviluppi dello stato di attuazione del decreto di riordino e sulle reali prospettive di salvataggio della nostra provincia.

Il Presidente dei Periti Agrari Emanuele Genchi ha evidenziato come, a valle della soppressione della provincia, verranno inesorabilmente smantellati tutti i presìdi provinciali, indispensabili per la crescita di un territorio, come la Direzione Provinciale dell’Agenzia del Territorio, dell’Inps, dell’Inail, l’Ufficio Provinciale del Lavoro, il Tribunale, l’Ufficio Provinciale della Motorizzazione, i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Finanza, la Camera di Commercio, la Questura, la Prefettura, compromettendo così irrimediabilmente un territorio già povero. Ha indicato le immediate ripercussioni per la professione del Perito Agrario che si vedrà costretto a svolgere i consueti servizi per i clienti, con uffici dislocati ad oltre 100 Km, con evidenti ripercussioni sulla competitività.

L’Assessore Provinciale Gianni Rondinone, che tra le deleghe specifiche di sua competenza ha le risorse e pianificazione ambientale, la difesa dell’equilibrio del territorio, la forestazione e l’agricoltura, ha delineato uno spaccato di come le attività di settore della Provincia ed i servizi erogati dal suo assessorato sul nostro territorio provinciale potrebbero cambiare se malauguratamente la provincia dovesse essere soppressa.

L’incontro ha visto anche l’accorato intervento del sindaco di Montescaglioso, Giuseppe Silvaggi, che stigmatizzando queste operazioni governative calate dall’alto, senza una analisi preventiva basata sulle singole realtà e soprattutto senza una consultazione delle popolazioni coinvolte, ha ipotizzato una consapevole e voluta disarticolazione dei territori, sotto tutti i punti di vista.

Si è concordato e concluso sulla indispensabilità di far fronte comune e di non abbassare la guardia, contro questo ennesimo “scippo” al territorio materano ed alle speranze di crescita e ripresa economica.

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