Attuazione Psr, tre proposte di modifiche al Comitato sorveglianza
“Stiamo lavorando per trovare le risorse necessarie per istituire un fondo iva con risorse regionali affinché gli enti pubblici che partecipano ad alcune misure del Psr possano avere la possibilità di scaricarsi l’iva mentre, come è strutturato ad oggi il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), ciò non è possibile. Infatti, le norme che regolano il Fondo non ammettono l’inclusione delle spese sostenute per il pagamento dell’Iva”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone durante i lavori
Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) 2007/2013 che si è tenuto oggi a Matera presso l’Hotel san Domenico. “Una modifica che consentirebbe – ha spiegato Mastrosimone – di accelerare le spesa di diverse misure e interventi destinati alle amministrazioni pubbliche. Una necessità che oggi è ancora più evidente considerando l’attuale momento congiunturale”. Nell’illustrare le altre proposte di modifica al Programma di sviluppo rurale ai membri del Comitato, l’Assessore si è soffermata sull’integrazione alla misura 214 che riguarda i pagamenti agroambientali prevedendo l’introduzione di tecniche di agricoltura conservativa.
“La motivazione di questa integrazione – ha spiegato Mastrosimone – deriva dalla necessità di adottare un modello razionale di produzione sostenibile e competitiva, la cosiddetta agricoltura blu, che consenta di superare le azioni e gli effetti negativi della gestione intensiva del suolo. In questo modo, invece, si favorirebbe una riduzione delle emissioni di CO2 e della perdita di carbonio a fronte di un aumento della biodiversità nello strato attivo del terreno. Ultima modifica è quella relativa alla misura 216 ‘Sostegno agli investimenti non produttivi terreni agricoli’.
All’incontro, presieduto dall’assessore Mastrosimone, hanno partecipato il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura, Andrea Freschi, l’Autorità di Gestione del PSR, Giuseppe Eligiato, rappresentanti della Commissione Europea, di Agea, del Ministero delle Politiche Agricole, organizzazioni professionali, associazioni, sindacati e organizzazioni di categoria.
Tra gli argomenti discussi all’ordine del giorno della seduta del comitato lo stato di attuazione e di avanzamento finanziario del Psr e il rischio disimpegno. Su questo ultimo punto, Mastrosimone ha chiarito che la spesa è in evoluzione giorno dopo giorno e che “gli uffici si stanno attivando per accelerare i pagamenti, anche se ci sono difficoltà causate da congiuntura economica e dalle difficoltà di accesso al credito.
Ad oggi, il rischio disimpegno è stimato sui 29 milioni di euro, ma la cifra è ballerina in quanto stiamo impegnando quotidianamente risorse per scongiurare di tornare i soldi a Bruxelles”.