Presentata la mostra ‘Basilicata. Tradizioni, arte e fede’
“E’ una grande e indimenticabile emozione per un sindaco, ma anche e soprattutto per un materano e per un lucano arrivare in Vaticano da via della Conciliazione insieme a migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo, entrare in piazza San Pietro ed essere accolti dalla grande infrastruttura che copre il presepe di Franco Artese, da cui si scorgono le immagini della Cripta del Peccato Originale di Matera, e dal Carro della Madonna della Bruna posizionato sotto il porticato e ben visibile anche da lontano”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intervenendo stamane alla conferenza stampa di presentazione della mostra “Basilicata. Tradizioni, arte e fede” promossa dalla Regione Basilicata, dall’Apt e dalla Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici della Basilicata con il coordinamento della direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici, e allestita nel Braccio di Carlo Magno, in Vaticano.
“Per più di un mese – ha aggiunto Adduce – la Basilicata è sotto i riflettori del mondo con il presepe di Franco Artese e con questa mostra straordinaria che in modo suggestivo e limpido racconta la storia della nostra regione e il suo ricco patrimonio artistico e culturale. In questo percorso Matera, per le ragioni che tutti conoscono, viene messa in risalto sia in modo diretto, con la straordinaria rappresentazione nel presepe di Artese e con le immagini delle chiese rupestri del Materano, sia in modo simbolico con il Carro della Bruna posizionato proprio all’ingresso della mostra e ben visibile anche da lontano dai migliaia di fedeli che ogni giorno si recano a San Pietro”.
Nel ringraziare il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, il direttore dell’Apt , Gianpiero Perri, e la Soprintendente, Marta Ragozzino, per aver voluto con forza e determinazione questa concentrazione di eventi , Adduce ha evidenziato come il protagonismo della Basilicata e di Matera in Vaticano, sia un fatto storico per la nostra regione e per il Mezzogiorno d’Italia. “E’ il caso di sottolineare che non si tratta – ha detto il sindaco di Matera – solo di uno straordinario evento di comunicazione a livello mondiale, ma anche e soprattutto di valorizzazione del nostro patrimonio che sarà in grado di generare nuovi flussi turistici e un più profondo e largo grado di consapevolezza del valore del nostro patrimonio culturale, della nostra identità”.
“Il carro della Bruna, dopo essere stato in mostra alle Officine Grandi Riparazioni di Torino in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia nel suo ritorno a Matera si è fermato in Vaticano per raccontare al mondo la storia di Matera e la sua identità. In questo modo, Matera, candidata a capitale europea della Cultura, con il suo carro ha unito la prima capitale d’Italia con l’attuale”.
Il sindaco ha quindi raccontato la festa della Bruna soffermandosi sullo strappo del carro attraverso la metafora del pane spezzato “capace di abbattere ogni differenza sociale”.
Ma il viaggio del Carro continua “unendo idealmente il Nord al Sud del Paese e raccontando la sfida di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019. In questo senso, nei prossimi giorni, individueremo un luogo capace di ospitare l’unico carro della Bruna che non è stato distrutto”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche l’assessore alla Cultura, Alberto Giordano, e il direttore di Matera 2019, Paolo Verri. “Il sacro con la sua rappresentazione – afferma Verri – sarà uno dei temi forti della candidatura di Matera a capitale europea della cultura. La mostra è un esempio importante di quanto potrà accadere se la nostra città vincerà questa sfida. Ma già ora avere a disposizione una mostra del genere ci consente di dialogare con partner come la città di Sofia che recentemente ci ha chiesto di scambiare i propri tesori con i nostri. Portare in Bulgaria quanto esposto in Vaticano e far continuare al carro il percorso che l’ha portato prima a Torino e ora a Roma sarà una delle attività che andremo a svolgere nei primi giorni del 2013”.