I ‘clientes’ della politica lucana
“Nella nostra regione, come in tutto il resto d’Italia, è possibile che un tipo come Fiorito si ricandida. Questo è niente: se un Fiorito si ricandida viene eletto. Perché? Semplice, perché prende i voti. Vi chiederete il motivo per cui un politico come lui prende i voti. Semplice. Il Fiorito ideal tipo lucano, di cui è piena la Basilicata, ha gli amici, i parenti degli amici, gli amici dei parenti. Ma soprattutto ha i clientes. Lui ha migliaia di voti. Lui è un simpatico che ti fa il favore. Lui sa vivere e sa che anche tu sai vivere. Vuoi mettere quel passaporto rilasciato in tempo record grazie a lui? Vuoi mettere quell’autorizzazione e quell’esame? Lui si è speso per te, perché è un politico che pensa alla gente. Fiorito è l’emblema di una classe politica che ha occupato la Basilicata, il Paese, regione per regione. Ovunque esiste un Fiorito e anche di più”. E’ una dura riflessione del segretario regionale dell’UGLM, Giuseppe Giordano per il quale, “ovunque c’è un truffatore o un impostore. Quella gente è furba assai. In Basilicata è stata eletta e rieletta gente della quale il popolo ipocrita si lamenta in ogni luogo. Finzione, ipocrisia, bugie. Ecco la risposta. La gente, molta gente, parla a vanvera, suona la chitarra in piazza, ma non denuncia. E le piazze lucane – prosegue il leader UGL, Giordano – sono piene di asini antropomorfi che ragliano per mostrarsi, ma per carità non vogliono disturbare nessuno. Questa considerazione sarebbe superficiale. C’è dell’altro. Il popolo lucano crede di essere libero, ma si sbaglia di grosso. Lo è soltanto durante l’elezione dei membri del parlamento: appena questi sono eletti, esso diventa schiavo, non è più niente. Molti consiglieri regionali sono eletti da cittadini ignoranti, ricattabili, destinatari di favori, beneficiari di prebende clientelari. Questa è la democrazia nella nostra regione? Ma il lavoro manca, non se ne vede ombra e le aziende chiudono! Decine di migliaia di persone votano seguendo criteri antidemocratici. Siamo prigionieri di un’oligarchia travestita da democrazia. Chi fa politica e rappresenta il popolo lucano deve essere persona degna, sobria, onesta e seria: deve risolvere i problemi dei cittadini, le famiglie non riescono più a sostenersi, è – conclude Giordano – veramente un dramma”.