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Rifiuti, la precisazione del Dipartimento Ambiente

In riferimento alle dichiarazioni del sindaco di Venosa, Bruno Tamburiello sulla situazione rifiuti in Basilicata, la Regione Basilicata precisa che con Dgr n. 1631 del 27 novembre 2012 la Giunta Regionale ha deliberato l’approvazione del documento propedeutico di indirizzo e del relativo rapporto preliminare ambientale per l’aggiornamento e l’adeguamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

Nel frattempo si sta procedendo alla costruzione di impianti di compostaggio regionali nonché a completare la realizzazione dei programmi di raccolta differenziata già avviati e finanziati con Fondi Fesr, oltre ad avviare gli ulteriori programmi di raccolta differenziata di Potenza e Matera. La Regione, al fine di supportare le amministrazioni provinciali nella corretta gestione dei flussi verso gli impianti di smaltimento, sta assicurando le volumetrie necessarie a tale scopo. C’è da ricordare che la discarica di Venosa, con relativa impiantistica, è un nodo importante del sistema regionale di gestione del ciclo dei rifiuti e risponde a un’utilizzazione comprensoriale e non comunale. Per questa ragione, la struttura per lo smaltimento è destinataria di importanti finanziamenti regionali, come l’impianto di compostaggio, già in via di realizzazione il cui costo ammonta a 5,2 ML di euro e usufruisce di interventi di rifunzionalizzazione attraverso ampliamenti mirati alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti provinciali. Interventi che saranno resi possibili appena la locale amministrazione, dando seguito concreto alle preoccupazioni espresse sull’esaurimento della discarica, trasmetterà la necessaria progettazione di dettaglio, per altro più volte richiesta dalle istituzioni coinvolte nell’ambito dell’Osservatorio regionale dei rifiuti.

Va detto che la funzionalità dell’attuale sistema impiantistico regionale è fortemente influenzata dal venir meno di alcune discariche, come Pallareta e Lauria, su cui sono in corso le procedure di caratterizzazione e valutazione ambientale, che stanno richiedendo una rimodulazione dei flussi che deve essere improntata ad un approccio ‘solidaristico’, per altro ben remunerato, verso i territori che in questo momento soffrono di carenze impiantistiche. Infine, sull’ordinanza emessa dal sindaco a partire dal 1 gennaio 2013 riguardo la sospensione del conferimento dei rifiuti in discarica, si ricorda che la materia dei flussi dei rifiuti è ricondotta, nella sua regolazione, alla giurisdizione delle Province ovvero della Regione.

 

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