Tinchi, a Potenza ‘un tavolo di famiglia’
Il Sindaco di Pisticci è tornato dall’incontro con i vertici regionali tenutosi a Potenza nel pomeriggio del 7 Marzo annunciando, in una sala consiliare aperta solo al suo arrivo e presidiata da polizia e carabinieri, quello che a Potenza ha deciso il governo regionale. Decisioni tutte interne alla Regione che sono state prese dalla Regione a un tavolo dove discuteva la Regione, il Direttore Generale che è stato nominato dalla Regione, il Sindaco e il Vicesindaco del Comune di Pisticci che sono dipendenti del Direttore Generale e, quindi, della Regione. Un tavolo in famiglia.
Il Sindaco ha riferito “le decisioni” prese a Potenza dove poteva fare a meno di andarci perché, nella sostanza, sono le stesse cose che aveva detto, più o meno anzi meno, nella Sala Consiliare occupata Lunedì 4 marzo. Sulla vicenda del Terzo Piano di Tinchi ci ha comunicato che nei prossimi giorni ci sarà una verifica dei tecnici dell’Università di Basilicata che avevano avuto l’incarico dall’ASM. La novità è che saranno accompagnati dai tecnici del Comune. Neanche una parola per uscire dallo scandaloso silenzio sulla premessa falsa contenuta in un paio di delibere e altrettante determine adottate dall’ASM. In sintesi l’ASM aveva dichiarato che il Terzo Piano non era previsto nel progetto originale, che presumibilmente era stato realizzato in epoca successiva, che non c’era traccia del Terzo Piano negli atti depositati presso il Comune di Pisticci, che i materiali utilizzati non erano adeguati a garantire la stabilità della struttura e altre sciocchezze incredibili. Abbiamo dimostrato che il Terzo Piano era previsto nel progetto che andò in appalto, che fu costruito insieme al resto della struttura, che al Comune di Pisticci ci sono tre armadi contenenti tutti i documenti relativi alla costruzione dell’Ospedale, che l’Ospedale fu inaugurato nel 1980 e comprendeva il reparto di medicina al Terzo Piano, che l’Ospedale ha superato il test violento del terremoto del 23 novembre 1980 e dei terremoti successici del 1993 e 1994, che non poteva aprire senza un certificato di collaudo che fu redatto da un professore universitario, da tecnici del Comune e tecnici del Ministero dei Lavori Pubblici (Genio Civile). Tutti i documenti che lo provano sono depositati e conservati negli archivi del Comune, ma il Sindaco tace e anche per questo protestava il Comitato.
Ci ha ancora comunicato che il Laboratorio di Analisi di Tinchi “non chiuderà”, ma i fatti sono che c’è un atto deliberativo dell’ASM che lo chiude. Per dire che il Laboratorio di Analisi resta ci vuole un Atto Deliberativo, che non c’è.
Ci ha comunicato che sarà realizzato il nuovo reparto di Dialisi, ma sono quattro anni che ne sentiamo parlare. Come pure da anni sentiamo ripetere che a Tinchi sarà istituzionalizzata l’Unità Operativa ambulatorio chirurgico per il trattamento del piede diabetico e vulnologia, della U.O. di Endocrinologia peraltro inaugurata in pompa magna il 31 gennaio 2004.
Ci ha riferito anche che saranno acquistati una serie di strumenti e attrezzature, mentre da tre mesi il Direttore responsabile ci aveva riferito che erano stati già acquistati.
L’unica novità sarebbe per il Sindaco la tempistica, da verificare nel prossimo futuro. “Dobbiamo aspettare una ventina di giorni per aspettare la scadenza del bando relativo alla manifestazione di interesse”, poi aggiunge che dobbiamo aspettare Aprile.
Insomma aspettare e avere fiducia, la protesta è ingiustificata, che “se non si realizzano queste cose ci incateneremo noi davanti all’ospedale”, come aveva dichiarato il 29 settembre 2012 e nei giorni precedenti per convincerci a partecipare alla sua manifestazione.
Aspettiamo da anni risposte chiare e oneste che non sono mai arrivate, neanche dal tavolo di Potenza. L’unica cosa che ci aspettiamo è che vengano a Pisticci il Presidente Regionale, l’Assessore alla Salute e il Direttore Generale a riferire sul futuro dell’ospedale, ma con fatti e non parole. Intanto il Comitato prende atto di quanto riferito dal Sindaco, della sua distanza dai cittadini che lottano a Tinchi e annunciano la continuazione della lotta che si articolerà nei prossimi giorni con iniziative di lotta le cui modalità e forme, sicuramente forti, saranno decise in una assemblea nei prossimi giorni.
Il Comitato Difesa Ospedale