Ancora critica la situazione del Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano
Facendo seguito alle innumerevoli comunicazioni dei mesi passati, le scriventi organizzazioni sindacali, con tutti i dipendenti di codesto Consorzio, già in stato di agitazione dal 1° gennaio 2013, denunciano per l’ennesima volta la gravissima situazione in cui versa il Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano.
Nonostante la Regione abbia provveduto a sciogliere gli Organi di Amministrazione e a nominare il Commissario Straordinario, la situazione è deteriorato sino al punto che vi è mancanza di fondi i quali impediscono il rifornimento di carburante, necessario ai mezzi del Consorzio, per poter presidiare e controllare gli impianti di proprietà regionale gestiti dal Consorzio e presenti su vasto territorio (San Nicola di Melfi, Gaudiano, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Genzano di Lucania, Rionero in Vulture – Atella – Barile – Rapolla). Denunciano altresì il mancato pagamento di tre mensilità della retribuzione (Dicembre 2012, Gennaio e Febbraio 2013).
Il mancato pagamento delle retribuzioni, oltre ad aver messo in gravissima difficoltà i dipendenti e le proprie famiglie, impedisce anche di mettere a disposizione i propri mezzi per garantire l’espletamento dei servizi; la situazione è così pesante che da qui a poco i dipendenti saranno impossibilitati anche a recarsi sul posto di lavoro, in quanto gli stessi dipendenti provengono da paesi limitrofi a Gaudiano di Lavello sede del Consorzio di Bonifica.
Le RSA comunicano, che nonostante i vari solleciti, e visto il totale disinteresse da parte della Regione Basilicata, corresponsabile del dissesto finanziario dell’Ente, metteranno in atto le opportune misure di lotta, consentite dalla legge.
Il personale TUTTO del Consorzio di Bonifica non riesce più a garantire:
– il controllo degli impianti irrigui ;
– l’erogazione dell’acqua per l’imminente campagna irrigua 2013,
– l’erogazione dell’acqua al Consorzio di Capitanata e al Consorzio Terre d’Apulia della Regione Puglia, per le dighe (Locone e Capacciotti),
– l’erogazione dell’acqua industriale per tutto l’indotto Fiat di San Nicola di Melfi,
– gli interventi ordinari e straordinari sulla rete dell’acqua potabile gestita dal Consorzio di Bonifica, necessario all’erogazione stessa;
Pertanto le scriventi RSA rinnovano l’invito a S.E. il Prefetto di Potenza affinché provveda tempestivamente a convocare, ai sensi legge 146/1990 e ss. mod., codeste RSA e il Presidente della Giunta Regionale per un incontro risolutivo delle gravi problematiche segnalate ed in primis il pagamento degli stipendi arretrati.
In conclusione con questo comunicato trasferiamo qualsiasi responsabilità sugli impianti gestiti dal Consorzio, poiché ribadiamo ormai impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa sugli impianti.
Certi di un vostro immediato interessamento a risolvere l’annosa situazione, cordialmente salutiamo.
Andrea Di Giacomo- FLAI CGIL
Corrado Patanella – FAI CISL
Donato Santarsiero – FILBI UIL