Regione Puglia, il rimpasto di Vendola
Sono dodici gli assessori della nuova giunta Vendola, due in meno rispetto a quella “rimpastata” martedì sera dal governatore e che si allarga ai moderati rappresentati da Mario Monti. Solo un paio di ore dopo la chiusura della direzione regionale del Pd che si era conclusa con la richiesta a Vendola di azzerare il vecchio esecutivo. Ma la proposta cade nel vuoto: dei dodici ministri local, restano in servizio permanente effettivo cinque delle sette donne. Fra queste Angela Barbanente, titolare della Urbanistica, è il vicepresidente. Le altre sono Silvia Godelli (Cultura), Alba Sasso (Pubblica istruzione), Elena Gentile (Sanità), Loredana Capone (Sviluppo economico). L’ultima donna è Rosa Stanisci, brindisina di San Vito dei Normanni, delega al Personale.
Dura poco la soddisfazione di Nichi Vendola nell’annunciare l’atteso rimpasto: “Se il Pd ritiene che questa giunta sia una menomazione delle prerogative del partito di maggioranza relativa e propone di limitare l’autonomia del Presidente della giunta, poco male: al Pd toccherà trovarsi non solo un nuovo governo, ma soprattutto un nuovo Presidente. Le mie dimissioni sono a disposizione”.