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Rifiuti Matera: Adduce conferma gli impegni

“Confermiamo che la discarica di La Martella sarà definitivamente chiusa non appena sarà approvato il piano provinciale dei rifiuti visto che il sito unico dove saranno conferiti i rifiuti  non sarà nel nostro territorio comunale”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce.

“Si tratta – afferma l’assessore all’Ambiente, Rocco Rivelli – di un impegno che il sindaco ha ufficialmente preso davanti ai cittadini del borgo e che oggi riconfermiamo pienamente. Tutti sanno che per chiudere il sito di la Martella è necessario che la Regione Basilicata approvi il Piano Provinciale dei rifiuti con il quale si individua un sito unico dove trattare i rifiuti solidi urbani. E’ nostra ferma intenzione impedire qualsivoglia emergenza rifiuti nella città di Matera. Lo spettacolo indecoroso di altre comunità assediate dalla “monnezza” deve essere evitato alla città patrimonio UNESCO. Detto ciò è indispensabile smentire notizie allarmistiche e fuorvianti che procurano danni all’immagine della città e creano preoccupazione fra i cittadini. Infatti è falsa la notizia che l’Associazione Città Plurale ha fornito tramite apposito dispaccio. Nell’ultimo incontro (il 9 aprile u.s.) tenuto presso la Provincia di Matera alla presenza del Presidente Stella, dell’Assessore Rondinone e dei tecnici del Comune e della Provincia abbiamo concordato di dare soluzione alla problematica relativa ai circa 53 mila metri cubi abbancati da oltre cinque anni sulla terza e quarta vasca, peraltro tuttora sotto sequestro. Per chiudere e mettere in sicurezza definitivamente queste due vasche occorrono altri 30 mila metri cubi di volumi utili a colmare i vuoti e, quindi, a risagomare le vasche.

In tal modo si chiude definitivamente l’annoso e complesso problema che si trascina da oltre cinque anni anche davanti alla magistratura”.

Rivelli ricorda che “l’unica vasca ancora in attività è la quinta per la quale abbiamo chiesto il suo completo utilizzo secondo la sua dimensione con un incremento volumetrico di appena 80 mila metri cubi in modo da assicurare la necessaria autonomia alla nostra città solo in considerazione dei tempi utili alla individuazione e realizzazione del sito unico previsto dal non ancora approvato piano provinciale dei rifiuti.

Respingiamo con sdegno le considerazioni relative a supposti ”accordi con i signori delle discariche e fare, così, buoni affari a spese della collettività” per la semplice ragione che con la discarica di La Martella non si possono fare affari perché la proprietà come la gestione è interamente pubblica ed è in capo esclusivamente all’amministrazione comunale che grazie a una gestione razionale e oculata continua a garantire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti pur in assenza della operatività del piano di competenza dell’Amministrazione Provinciale.

E’ peraltro noto che grazie a questa gestione attenta è stato possibile contribuire alla risoluzione dell’emergenza della provincia di Potenza prima e dei comuni del materano, Montescaglioso, Policoro, Rotondella, Irsina e Montalbano ancora in queste ultime settimane. Oltre al fatto non trascurabile che attraverso la gestione diretta e pubblica della discarica il Comune di Matera ha potuto garantire una tassa sui rifiuti solidi urbani fra le più basse d’Italia (Rapporto Cittadinanza Attiva nazionale)”.

Esprime forte rammarico il sindaco: “Ho fatto ormai l’abitudine e non mi spaventano i gratuiti e velenosi attacchi personali di Città Plurale. Sono molto preoccupato, invece, per i danni che questo genere di falsità procurano alla città e ai cittadini. Ribadisco che la discarica di La Martella verrà chiusa secondo il programma che ci siamo dati in Consiglio Comunale di fronte ai cittadini e sottoscritto con la Provincia e gli altri organi di governo sul ciclo dei rifiuti.

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