BasilicataCultura

Bilancio finale della terza Fiera dell’Autore

Il carnet della Terza Fiera dell’Autore di Basilicata, allestita da Publicom e da Arduino Sacco Editore, era piuttosto ricco. La manifestazione, protrattasi in Piazza Vittorio Veneto a Matera per tutto il fine settimana scorso (17, 18 e 19 maggio), ha rappresentato ancora una volta un momento di riflessione per le prospettive del libro in Basilicata. Numerosi gli ospiti illustri che hanno preso parte all’inaugurazione: Mario Trufelli, il pittore e poeta materano Nicola Filazzola, lo scrittore Paolo Albano e il giurista Ivan Russo, autore di un libro sulla teoria della relatività, di cui si è molto dibattuto. Notevoli anche i libri presentati e gli autori intervenuti.

Andrea Di Consoli, scrittore e “polemista”, ha tenuto un interessante dibattito sul cosa vuol dire “vivere di scrittura” in Italia; Donato Altomare, celebre scrittore di fantascienza, ha parlato invece delle distinzioni all’interno del macro-genere denominato “fantastico”; Dora Liguori ha presentato invece il suo romanzo sul musicista Gesualdo da Venosa.

All’interno della kermesse è stato presentato inoltre il primo libro della collana “I Quaderni dl San Carlo”. Il volume, scritto da Rosa Santarsiero e Virginia Cortese, s’intitola “Il San Carlo si racconta” e presenta una vera e propria “radiografia” dell’azienda ospedaliera regionale, attraverso una serie di interviste ai direttori e ai capi dipartimento del’ospedale. Il direttore generale del san Carlo, Gianpiero Maruggi, presente insieme al direttore sanitario Mandarino e a quello amministravo Pedota, si è detto entusiasta dell’iniziativa e del risultato.

Walter De Stradis, direttore di Controsenso Basilicata e scrittore, ha presentato poi la sua ultima uscita, anch’essa primo capitolo di una serie, questa volta della Arduino Sacco, intitolata “Ritratti di Ciema”, dedicata ai capolavori della celluloide. Il libro, dedicato a “1997- Fuga da New York” di John Carpenter, si compone di un saggio e di un racconto inedito, scritto dall’autore, ispirato al film.

Nonostante le ricche iniziative qui descritte, e la presenza di svariati autori della Arduino Sacco Editore provenienti da tutta Italia, nonché di protagonisti locali dell’editoria, quale la casa editrice Ermes e il potentino “poeta della gente” Fanì, il pubblico materano non ha dato quel contributo che ci si aspettava. Le istituzioni locali hanno totalmente ignorato l’evento, preferendovi probabilmente il salone del Libro di Torino, e gli stessi avventori –forse a causa della crisi economica che attanaglia il Paese- non hanno mostrato molto interesse per le pubblicazioni offerte.

In ogni caso, chi ha avuto modo di partecipare ai dibattiti svoltisi nell’arco dei tre giorni, ha apprezzato la varietà e l’intensità degli spunti proposti, confidando in un’ulteriore edizione della Fiera.

 

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