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Riunito a Taranto il Coordinamento Nazionale Fim Cisl del settore Siderurgia e Alluminio

Si è riunito oggi, per la prima volta a Taranto, il Coordinamento Nazionale Fim Cisl del settore Siderurgia e Alluminio. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei maggiori Gruppi del settore presenti in Italia. Il Coordinamento, è stato introdotto dal segretario nazionale Marco Bentivogli. Il settore è in una situazione di grave difficoltà: dopo il tonfo della domanda d’acciaio all’inizio della crisi nel 2009, si è già esaurito il “rimbalzo” positivo che c’era stato nel 2011. Accanto al calo degli ordini, numerose multinazionali che avevano acquistato negli anni ’90 pezzi importanti della ex siderurgia a partecipazioni statali si stanno disimpegnando e hanno avvito delicati processi di cessione dei propri stabilimenti in Italia.

Accanto alla vertenza Ilva e Alcoa si sono aggiunti in questi mesi l’Ast, la Berco, Lucchini, Beltrame e numerose altre. Per questo abbiamo chiesto al ministro Zanonato e al sottosegretario De Vincenti di convocare celermente il ” Tavolo nazionale” della Siderurgia e dell’Alluminio presso il Mise anche al fine di arricchire e rafforzare la posizione italiana nell’ambito del Piano europeo della Siderurgia che sarà presentato a Bruxelles il 5 giugno p.v..

Sull’Ilva di Taranto ribadiamo la necessità che l’azienda recuperi i ritardi già’ consuntivati negli adempimenti delle prescrizioni previste dall’Aia. Anche per questo abbiamo chiesto a Bondi e a Ferrante un incontro per una verifica del Piano industriale e del cronoprogramma dell’Aia.

Auspichiamo che tale monitoraggio sia rafforzato dall’iniziativa di ricognizione avviata ieri dal neo ministro Orlando. Per la Fim Cisl l’Aia rappresenta la giusta ed equilibrata strada per tenere insieme gli obiettivi di ambientalizzazione, riqualificazione industriale e salvaguardia.

 

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