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Sindaco di Matera: “Dedichiamo il 2 giugno a chi non ha lavoro”

Discorso del sindaco, Salvatore Adduce

Prefetto, Arcivescovo, Autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma concittadini,

Oggi celebriamo una data importante, la festa della Repubblica italiana che oggi compie 67 anni.

Anche Matera celebra questo anniversario facendo gli auguri alla Repubblica Italiana.

Con il referendum del 1946 gli italiani scelsero la nuova forma dello Stato: la Repubblica. Fu una risposta forte non priva di contrasti con cui gli italiani intesero condannare la monarchia che si era macchiata delle gravi responsabilità che avevano portato alle tragiche vicende della seconda guerra mondiale.

Alla base della costruzione del nuovo Stato vi fu proprio quella decisione politica che milioni di italiani assunsero con coraggio e determinazione.

Era un’Italia stremata quella del 1946: si continuavano a seppellire le vittime, tante città distrutte, la povertà, l’analfabetismo avevano messo in ginocchio un intero Paese. Ma la forza di volontà dei cittadini e la responsabilità delle istituzioni e delle forze politiche consentì all’Italia di riprendere il cammino verso lo sviluppo ed il benessere.

A quella esperienza e a quei valori dobbiamo attingere anche nel tempo che siamo chiamati a vivere.

Un tempo difficile, irto di grandi difficoltà non paragonabili a quelle di 67 anni fa. Tuttavia, troppi cittadini vivono l’angosciosa condizione della disoccupazione, il venir meno per tanti della sicurezza di un reddito con la conseguenza di non poter far fronte alle più elementari necessità. E ancora le difficoltà di tanti anziani a cui dobbiamo dedicare la giusta attenzione.

L’Amministrazione di Matera possiede strumenti abbastanza efficaci per rispondere alle emergenze di anziani, disabili e bambini.

Mancano invece strumenti per far fronte alla gravissima situazione in cui si trovano moltissimi giovani disoccupati.

A loro va dedicata l’attenzione nostra.

Raccogliamo l’invito pressante del Presidente della Repubblica che chiede impegni fattivi per le nostre popolazioni. Napolitano ha chiesto ai Prefetti “Massima attenzione al disagio che si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile”

Voglio rispettosamente rivolgermi al Prefetto di Matera: nel dedicare questa giornata proprio ai giovani disoccupati a chi oggi non vede un futuro, a chi ha perso il proprio lavoro, a chi non lo ha mai trovato assumiamo da qui un impegno perché nei prossimi giorni ciascuna istituzione, gruppo, associazione, autorità promuova con un’azione corale ed organizzata una forte iniziativa per sostenere l’azione del Governo Nazionale in vista della riunione del Consiglio Europeo di fine giugno perché siano decise misure concrete a favore dell’occupazione.

Il Comune di Matera, sappia Prefetto, sarà in prima fila.

Solo così la nostra Repubblica può essere onorata festeggiata e rimanere unita.

E solo così questa ricorrenza diventa viva e non retorica.

Coinvolgendo tutti i soggetti interessati, a cominciare dai giovani, dalle loro famiglie a cui chiederemo più protagonismo, più forza di volontà, più entusiasmo perché insieme con le organizzazioni sindacali, imprenditoriali, professionali costruiamo progetti. Comune, Provincia, Regione e Governo nazionale devono lavorare per offrire prospettive nuove e consentire ai giovani di organizzare il loro progetto di vita.

Siamo dunque interpellati personalmente e come responsabili della comunità ad ogni livello per affrontare questi gravi problemi sociali.

Con questi sentimenti, festeggiamo la Repubblica italiana una e indivisibile!

W LA REPUBBLICA, W L’ITALIA

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