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Le politiche ed i progetti per l’immigrazione in Italia. Tavola rotonda al CIHEAM IAMB a Bari

Si svolgerà venerdì, 7 giugno, con inizio alle ore 10, nell’Aula Magna dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam, la tavola rotonda: Le politiche ed i progetti per l’immigrazione in Italia. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività del Progetto S.O.F.I.I.A., Sostegno, orientamento, formazione, imprenditoria per immigrati in agricoltura, ed ha lo scopo di incoraggiare interventi volti a sostenere giovani cittadini dei Paesi Terzi interessati ad avviare attività imprenditoriali nel settore agricolo. S.O.F.I.I.A. è realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in collaborazione con l’IAM di Bari e Confcooperative Puglia, ed è finanziato per il 75% con risorse comunitarie provenienti dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi (FEI) e per il 25% con fondi nazionali.

I lavori saranno aperti da Cosimo Lacirignola, direttore dell’Iam di Bari e da Nichi Vendola, Governatore della Regione Puglia. Seguiranno gli interventi di Angelo Malandrino, Prefetto del Ministero dell’Interno, in qualità di Autorità Responsabile Fondo FEI, Natale Forlani, Direttore Generale del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Ugo Colombo Sacco, Direttore Generale vicario, Direzione Generale Mondializzazione del Ministero degli Affari Esteri, Felice Assenza, Direttore Generale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Sono previsti, inoltre, gli interventi dei rappresentanti di CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, AGCI, CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL, CARITAS Italiana. Modererà l’incontro Lino Patruno, scrittore ed editorialista della Gazzetta del Mezzogiorno.

Il Progetto S.O.F.I.I.A. è stato realizzato sul territorio pugliese in considerazione della presenza dell’IAMB ed ha riguardato la formazione di 23 giovani immigrati, tra i 18 e i 35 anni di età, provenienti da 15 Paesi (asiatici, africani e balcanici), senza differenza di genere, in possesso di regolare permesso di soggiorno in Italia e occupati a tempo determinato e/o stagionale nel settore agricolo. Il percorso di formazione è stato sviluppato secondo una metodologia che ha compreso sia formazione in aula, sia attività svolte in aziende agricole selezionate. In Puglia sono stati aperti sei sportelli di orientamento e sostegno alla creazione di impresa agricola gestiti da Confcooperative, che continuano ad operare ed assistere i giovani immigrati interessati ad attivare attività agricole.

S.O.F.I.I.A. ha avuto un impatto positivo sul territorio pugliese che ha stimolato il MIPAAF a proporre un progetto evolutivo, S.O.F.I.I.A. II, nell’ambito del programma FEI, per consolidare tale esperienza ed ampliarla anche all’Umbria e al Veneto. Il contributo dei lavoratori extra-UE è diventato indispensabile all’interno del sistema agricolo e agroalimentare italiano, caratterizzato da filiere che necessitano di personale esperto e qualificato, in grado di garantire l’equilibrio tra la quantità e la qualità del prodotto (soprattutto delle produzioni di qualità Doc, Dop, etc.), secondo le norme vigenti. In questa direzione le azioni concertate tra il MIPAAF, altre Istituzioni italiane ed il CIHEAM IAM Bari intendono sostenere tale processo di integrazione partendo dalla recettività delle Puglia, terra di innovazione e di accoglienza.

 

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