Boom degli sfratti per morosità in Puglia
“In questi giorni l’ufficio statistica del ministero dell’Interno ha diffuso i dati parziali degli sfratti in Italia. Per la Puglia, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, al 31 dicembre 2012 si registra un trend negativo pari al 23,35%”. A snocciolare questo dato è Paolo Cicerone, Segretario generale del Sicet Cisl di Puglia, il quale osserva che “dalla sconfortante lettura dei dati si evidenzia un regresso degli sfratti per finita locazione ed una parallela esplosione di quelli per morosità”.
In Puglia, secondo il sindacato degli Inquilini, la provincia che ha i numeri peggiori è quella di Bari, con 1573 sfratti (+59,53% rispetto al 31 dicembre del 2011) seguita da Foggia con 294 (+13,95%) e Lecce con 530 sfratti (+8,61%). A chiudere è Taranto con 694 sfratti (+7,6).
Unica provincia con il segno meno quella di Brindisi: 213 sfratti (–30,39%). A fare da contraltare le richieste di esecuzioni, in aumento, sono 515 a Bari, 372 a Brindisi, 1818 a Foggia, 1283 a Lecce e 82 a Taranto per un totale di 4.070 sfratti esecutivi in Puglia. Di questi quasi il 95% sono per morosità incolpevole.
“Questa situazione drammatica per le famiglie pugliesi – spiega Cicerone – richiede, da parte del Governo, un decreto legge urgente che preveda la graduazione dei provvedimenti di sfratto per il passaggio da casa a casa, la revisione della fiscalità sugli immobili, la lotta all’evasione sugli affitti in nero ed il ripristino del Fondo sostegno affitti per gli inquini in difficoltà”.