Brindisi, storia a lieto fine per un imprenditore agricolo
Era salito su un traliccio a Brindisi, a 6 metri di altezza, minacciando di buttarsi giù a causa di una cartella esattoriale ricevuta da Equitalia, con la quale la società doveva riscuotere, per conto della Consap, il fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura. La cifra era abbastanza ingente, 26 mila euro dei fondi antiusura.
L’imprenditore agricolo brindisino, Vitantonio Carrone, 70 anni, che denunciò i suoi aguzzini, ha appreso ieri la lieta notizia: non dovrà più restituire la somma. “Ringrazio gli impiegati di Equitalia. Mi hanno fornito assistenza, sono venuti a trovarmi e insieme abbiamo trovato il modo per contestare la cartella esattoriale e per dimostrare che quel denaro mi spettava, e che non avrei dovuto restituirlo”, ha detto Carrone, che lo scorso 19 ottobre si arrampicò su un traliccio lungo la strada dei Pittachi, scendendo dopo 2 ore.