Cultura

Pensiamo Basilicata: “Ricondurre il dibattito a questioni di interesse per i cittadini”

Nel momento di profonda crisi economica (confermata dai recenti allarmanti dati diffusi da Unioncamere e Banca d’Italia) e politica in cui versa la regione Basilicata, le associazioni imprenditoriali desiderano apportare il proprio contributo propositivo e chiedono di ricondurre il dibattito a questioni di interesse per le imprese e i cittadini lucani.

Il manifesto Pensiamo Basilicata, con la riunione odierna che segue l’assemblea degli organismi direttivi del 22 maggio a Matera, conferma uno stato di crescente preoccupazione per la qualità del confronto che si sta instaurando, sempre più orientato ad una sterile discussione sugli uomini e relative candidature e meno sulle proposte e sui programmi, lontano quindi dai problemi che riguardano la società regionale.

La crisi politica, apertasi con le dimissioni del presidente De Filippo, genera una condizione di stallo che aggrava la già persistente crisi economica poiché il governo regionale non può adottare provvedimenti che vadano oltre la normale amministrazione e che, proprio in questa fase, si rendono necessari e urgenti.

Pensiamo Basilicata confida nell’apporto delle associazioni imprenditoriali che non rientrano nel manifesto e delle organizzazioni sindacali per lavorare ad un’idea condivisa di Basilicata, per tracciare insieme un quadro di proposte concrete per portare a compimento la programmazione 2007/13 e soprattutto delineare il nuovo ciclo 2014/2020, in modo da contribuire a disegnare la nuova cornice economica e sociale della regione. Il manifesto intende fare la propria parte per aiutare la buona politica – senza in alcun modo sostituirsi ad essa – ad individuare le parole chiave per rimotivare l’economia, ricreare un clima di fiducia nei cittadini e nelle imprese e rilanciare il sistema, nell’ottica di un cambiamento e di un rinnovamento su cui Pensiamo Basilicata intende spendersi fino in fondo.

Ufficio stampa Pensiamo Basilicata

 

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