CronacaPuglia

Tredicenne stuprata a Gravina in Puglia

La Polizia di Bari ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un maggiorenne per il reato di violenza sessuale in danno di una adolescente di 13 anni, ed ordinanze di collocamento in comunità e di permanenza in casa nei confronti di altri tre minorenni, responsabili dello stesso reato.

La ragazzina era stata violentata dal branco e ricattata con un video girato durante lo stupro col telefonino.

La vittima ha però avuto il coraggio di rivelare tutto ai genitori e, a conclusione delle indagini, la squadra mobile di Bari e gli agenti del commissariato di Gravina hanno eseguito gli arresti: il maggiorenne è stato rinchiuso in carcere, i tre minorenni in comunità e ai domiciliari.

Gli agenti della Squadra Mobile di Bari e del Commissariato di Gravina in Puglia hanno appurato che i componenti del branco, tutti residenti nella città murgiana, nei mesi scorsi si erano resi responsabili del reato di violenza sessuale ai danni della ragazza, filmando con videofonini, in alcune occasioni, le violenze e ricattando la piccola vittima al fine di non divulgare i filmati.
Per questo al maggiorenne è stato contestato anche il reato di detenzione di materiale pedopornografico e ad uno dei minorenni il reato di divulgazione dello stesso materiale.

Ma il centro pugliese non è l’ultimo teatro di stupro: a Piacenza, un peruviano di 36 anni è stato arrestato per aver violentato e messo incinta la figlia di 12 anni. Dalle indagini è emerso che l’uomo, ricercato dallo scorso giugno, abusava sessualmente della figlia da quando non aveva ancora dieci anni. Sottoposto a prelievo salivare e a comparazione del Dna con quello del neonato, è stata accertata la sua effettiva paternità. La dodicenne era già stata presa in custodia dai servizi sociali nei mesi scorsi.

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