Al MUSMA il live set dei ‘Dadub’
Venerdì 23 agosto 2013 alle ore 21.30 il MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea. Matera ospita il live set dei Dadub, duo formato da Daniele Antezza (Matera, 1981) e Giovanni Conti (Pisa, 1980) producer italiani residenti da diversi anni a Berlino. Il concerto si inserisce nella IV edizione della rassegna musicale del MUSMA “Dal segno al suono. Dal suono al segno”, curata da Vincenzo Santarcangelo (Main Sponsor Ubi Banca Carime). Antezza e Conti, la cui etichetta discografica, la Stroboscopic Artefacts è stata fondata nel 2009 da un altro italiano residente all’estero, Luca Mortellaro, suonano una musica non ascrivibile ad un unico genere. La loro formazione li ha portati, infatti, a comporre tessiture sonore che uniscono dub, techno, ambient/drone e industrial.
I due producer approdano al MUSMA dopo una applauditissima performance al Berlin Atonal 2013 (http://www.berlin-atonal.com/), festival di musica sperimentale d’avanguardia organizzato, dopo 23 anni di assenza, nel Kraftwerk Berlin, la centrale elettrica che ha fornito energia alla Berlino Est fino al 1997. Nella terza giornata del festival i Dadub hanno dato vita ad una installazione sonora profondamente inserita nel contesto dell’esibizione. A proposito della performance berlinese scrive Mattia Grigolo su http://www.soundwall.it, “ I Dadub, lo ripeterò sempre, li dobbiamo rispettare e supportare. Suonano bene, davvero bene. Il set parte che mi sembra di sentire i Death in Vegas in versione omicida, poi girano sparando cannonate dub-techno che piegano lo sterno”.
Il duo tende sempre a creare uno show legato alla scenografia dell’esibizione. “Un rumore – affermano – non sarà mai fragoroso, se prima non si sarà percepito il silenzio” Nel silenzio degli ipogei del MUSMA, in un live set audio/video, risuoneranno pezzi composti per l’occasione insieme a brani del loro ultimo album “You are eternity”. Il 23 agosto il MUSMA proseguirà, dunque, con i Dadub, la sua esplorazione del mondo dell’elettroacustica, musica sempre in perfetta sintonia con gli antichissimi ambienti ipogei di Palazzo Pomarici e le opere di scultura contemporanea della collezione permanente del museo. “Ci piace pensare alla musica che produciamo – dicono Antezza e Conti – come un frammento emotivo che viene codificato attraverso un segnale elettrico e poi ritrasformato in emozione nel momento in cui viene captato dai sensi di un ascoltatore, qualunque siano le sue coordinate spazio- temporali”
Il costo del biglietto è di 8 euro. La rassegna è realizzata con il sostegno di Ubi Banca Carime ed è patrocinata dal Comune, dalla Provincia, dalla Camera di Commercio di Matera e dal Comitato Matera2019. Sponsor tecnico: Lab Sonic Recording Studio.