Natale sotto l’ospedale
Associazioni, giovani, studenti universitari e lavoratori fuori sede, tutti uniti in un solo caldo abbraccio per esprimere e manifestare tutta la loto solidarietà ai comitati ed ai cittadini in lotta per la difesa dell’Ospedale di Tinchi. Gruppi musicali, folklorici, di intrattenimenti, artisti daranno vita ad una lunga ed imponente manifestazione davanti all’ospedale per festeggiare il Natale e stare vicini a quanti dallì1 luglio si battono per evitare il ridimensionamento o la chiusura del nosocomio intestato alla martire Angelina Lo Dico.
Tra le prime a promuovere l’iniziativa a sostegno dei manifestanti, Anna Melidoro, presidente dell’Associazione artistica e musicale “Massimo Volume Unica Soluzione, che da Roma, dove risiede, segue con ansia e trepidazione gli eventi che riguardano l struttura ospedaliera di Tinchi, e quindi l’Associazione Culturale “Emanuele 11 e 72 di Marconia. I manifestanti non saranno soli dunque a festeggiare il Natale sul tetto dell’ospedale, mantenendo fede peraltro a quanto promesso, ma saranno circondati dall’affetto e dal calore di tanti giovani, come loro in ansia per le sorti dell’ospedale. La manifestazione avrà inizio nelle prime otre del pomeriggio del giorno 24, vigilia di Natale, per concludersi a tarda notte. “Il grande evento – chiarisce Anna Melidoro – viene concepito come una grande manifestazione che per la prima volta nella storia riesce ad unire tutte le associazioni del territorio, tutte unite per una grande causa comune con nuove adesioni che pervengono da ogni parte della regione. La nostra voce, quella di giovani generazioni deve suscitare interesse ed arrivare alle orecchie di chi vuole toglierci l’ospedale”. La manifestazione sarà articolata, secondo i programmi degli organizzatori, attraverso vari aspetti con le associazioni che coinvolgeranno pubblico e bambini, attività ludiche, pannelli espositivi, esibizioni con artisti vari, mercatini di Natale e tanta altro ancora. Non potrà mancare la buona musica con esibizione di gruppi e band locali. Una grande festa dunque per un grande senso ed un forte valore morale: basta le chiacchiere. Tutti uniti e compatti all’insegna dello slogan “L’ospedale è nostro e non si tocca”.
Giuseppe Coniglio