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Gestione vaccinazioni, Basilicata all’avanguardia grazie a tecnologia Google

Influenza A_vaccinoLa Regione Basilicata, per prima in Italia, annuncia oggi l’avvio di un progetto sperimentale a supporto della programmazione e del monitoraggio delle vaccinazioni antinfluenzale e anti pneumococcica della popolazione regionale. Il programma, sviluppato con la tecnologia Google App Engine, è suddiviso in diverse fasi, e prevede che il cittadino con un semplice click dal pc o da un’applicazione mobile, acceda alla sua scheda di vaccinazione e a quella del suo nucleo familiare per controllare le informazioni cliniche che lo riguardano. Una rivoluzione nella sanità lucana, presentata oggi a Potenza dall’assessore alla Salute Attilio Martorano, che integra gli strumenti avanzati di comunicazione on line messi a disposizione degli utenti, come il sistema di prenotazione e di refertazione via web. La Basilicata si conferma, così, una Regione attenta ai bisogni sanitari dei cittadini, all’innovazione, al rispetto delle politiche di bilancio e di controllo dei costi.

Il progetto sarà svolto da Injenia, partner certificato di Google, che applica le tecnologie di Google ai progetti con la Pubblica Amministrazione. Nel caso della Basilicata, l’applicazione della piattaforma informatica si colloca nell’ambito della campagna vaccinale rivolta agli anziani e alle categorie a rischio, secondo le indicazioni del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2012-2014, che prevede la completa informatizzazione delle anagrafi vaccinali, potenziando così il monitoraggio delle coperture vaccinali negli adolescenti, negli adulti, negli anziani e nelle categorie a rischio. È risaputo che una campagna basata su una attenta programmazione e un’informazione capillare, specie se a costo zero e con l’uso di tecnologie informatizzate come nel caso del progetto con Google, consente di raggiungere importanti risultati nella tutela della salute dei cittadini che, partecipando alle campagne vaccinali, si mettono al riparo dai rischi legati alle possibili complicanze dell’influenza a danno dei soggetti più deboli.

Pertanto, è di estrema importanza l’immunizzazione delle categorie a rischio e della popolazione anziana, in particolare degli ultra 65enni, per la prevenzione primaria delle patologie causate da questo microorganismo, in primis la polmonite, la cui morbosità e mortalità risultano ancora elevate. La Regione, grazie a App Engine di Google, potrà aggiornare periodicamente e uniformare i dati presenti nel “database” esistente (i cui dati sono e continuano a risiedere nei server di Regione e Asl), al fine di renderli confrontabili. Questo consentirà di effettuare analisi mirate a supporto della programmazione e del monitoraggio e, allo stesso tempo, fornirà al cittadino una visione della propria situazione vaccinale, accessibile via web o attraverso applicazioni mobili.

“E’ motivo di grande soddisfazione l’affidamento ai servizi di Google, il più importante motore di ricerca e directory del web, di un programma di monitoraggio delle campagne vaccinali anti–influenzale ed anti-pneumococcica promosse ogni anno dalla Regione Basilicata. Ciò rappresenta, per la sanità lucana, un ulteriore e qualificato passo in avanti nel complesso processo di informatizzazione e modernizzazione del sistema sanitario lucano, che ha avuto inizio con la procedura di consultazione on line dei referti medici e, successivamente, con l’avvio del “Cup On Line”, piattaforma informatica per la prenotazione, la disdetta ed il pagamento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.

Queste le parole dell’Assessore alle Salute della Regione Basilicata Attilio Martorano in occasione della presentazione, oggi a Potenza, del progetto “Gestione vaccinazioni” promosso dalla Regione Basilicata. “Grazie ad un’avanzata piattaforma informatica e all’uso delle più moderne tecnologie di comunicazione – ha affermato l’Assessore – saremo in grado di monitorare i dati storici e il fabbisogno dei vaccini con l’obiettivo di raccogliere un duplice risultato: l’ottimizzazione della spesa sanitaria e la garanzia di una adeguata copertura vaccinale per i lucani”.

 

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