Incoronata, una collina ricca di storia
Incoronata di Pisticci, dieci lunghi anni di scavi e di appassionate richerche, condotti con professionalità e grande competenza dal prof. Mario Denti e dalla missione archeologica dell’Università De Haute Bretagne- Rennes 2. I risultati di questa importante esperienza scientifica e storica, che ha prodotto risultati davvero sorprendenti ed aspetti inediti, saranno illustrati nel corso di un incontro con gli archeologi, moderato da Giuseppe Coniglio, in programma mercoledì 25 aprile, ore 19,00 presso la sala consiliare della delegazione comunale di Marconia, promosso dalla amministrazione comunale di Pisticci, Assessorato alla Cultura, Biblioteche Comunali, Laboratorio Lahm e Avis di Pisticci e Marconia, con interventi del consigliere comunale Angelo Fulco, che con grande entusiasmo ha organizzato l’evento, la relazione tecnica sullo stato dei fatti del prof. Denti e le conclusioni dell’assessore alla Cultura Francesco D’Onofrio, amministratore sempre sensibile e partecipe. Seguirà a fine serata, tanto per rimanere nel tema, una degustazione dei vini della Magna Grecia. L’ambizioso progetto di ricerca e scavo si inserisce in un più vasto progetto di ricerca sul mondo mediterraneo in epoca arcaica, per approfondire alcune importanti tematiche sui rapporti tra società e popolazioni diverse e tra vicino oriente ed occidente mediterraneo dall’VIII al VII sec. A. C. E il nodo decisivo di tale processo può essere costituito dalle scelte ideologiche e culturali delle aristocrazie arcaiche mediterranee, impegnate in un complesso processo di acquisizione e rielaborazione di modelli provenienti dalla vicina sponda orientale. Nell’ambito di tale dimensione un ossatorio privilegiato è dato dalla opportunità di studiare uno tra i più importanti siti del Mediterraneo Occidentale, l’Incoronata di Pisticci, già nel passato oggetto di indagini da parte di insigni studiosi, tra cui Adamesteanu, Orlandini, Carter, De Siena, Castoldi, ed oggi dal prof. Mario Denti, docente di Archeologia e Storia dell’Arte Antica all’Università di Rennes 2, ed alla sua squadra, che da dieci anni si dedicano con fervore ed impegno allo studio di questa loro “creatura” che è l’Incoronata. Una collina ricca di storia, che sorge sulla riva destra del Basento, e già sede di un villaggio indigeno dell’Età del Ferro, nel IX sec. A. C. L’insediamento fu poi raggiunto da genti greche di probabile origine insulare-micrasiatica. Due comunità estremamente diverse, che si sovrappongono o si integrano, nel rispetto dei ruoli, dando comunque luogo ad una koinè unica al mondo, nel cuore del Metapontino. Le campagne di scavo hanno cercato di dare risposte esaurienti ad una serie di tematiche alimentando un proficuo dibattito anche sulla fondazione e distruzione della collina, attraverso una sistematica indagine che ha dato risultati interessanti e che pure ne annuncia di altri. Gli obiettivi finali del progetto Incoronata sono la comprensione della organizzazione topografica dell’insediamento greco dalla I metà del VII sec. A. C.; la sua natura e la funzione; i rapporti tra fase indigena e quella greca con eventuali identificazione dei luoghi di culto, delle fornaci e degli ateliers di ceramica; pubblicazione dei risultati delle ricerche e pubblicazione delle singole classi di materiali.
Giuseppe Coniglio