Don Cesare Lodeserto assolto dalla Cassazione
Don Cesare Lodeserto è stato assolto dalla Cassazione “perché il fatto non sussiste”. E’ questa la formula pronunciata dalla sesta sezione penale della Cassazione nei confronti del presbitero salentino, ex direttore del centro di accoglienza per immigrati ‘Regina Pacis’ di San Foca (LE). La Suprema Corte ha annullato senza rinvio la sentenza con cui la Corte d’appello di Lecce aveva ritenuto responsabile il religioso del reato di peculato, condannandolo a 4 anni di reclusione con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Il processo verteva sulla gestione delle somme ricevute da Lodeserto in virtù delle convenzioni che il Prefetto di Lecce aveva stipulato, fra il gennaio 1997 e il dicembre 1999, con la Onlus Arcidiocesi del capoluogo salentino: convenzioni con cui lo Stato si era impegnato a finanziare l’attività di accoglienza ed assistenza in favore degli immigrati clandestini. Secondo l’accusa, Lodeserto si era appropriato di un discreto quantitativo di somme “mediante fittizie operazioni contabili”. In primo grado, l’imputato era stato assolto dall’accusa di peculato, ma in appello, su ricorso della procura di Lecce, il verdetto era stato ribaltato e il religioso condannato a 4 anni di carcere.