Aggredito invalido civile a Manfredonia
“In Italia troppo spesso si verificano episodi simili, ed il proverbiale mal comune non è mezzo gaudio per nessuno. Ad ogni modo gli animali non hanno la ferocia, gratuita, di questi vigliacchi. Proprio vigliacchi, perché nemmeno di bestie si può parlare ma di viltà che porta alla sopraffazione nei confronti di chi è debole”. E’ il commento durissimo del sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, durante la visita di questa mattina al signor Salvatore, aggredito domenica sera. Episodio, questo, che ha suscitato stupore e sgomento nella popolazione.
Il primo cittadino sipontino ha chiesto ed ottenuto di potersi recare a casa di Salvatore per portare la solidarietà e la vicinanza della sua Amministrazione Comunale. “È vergognoso e inaccettabile – dice Riccardi – che possano verificarsi aggressioni così violente: un gesto spregevole, reso ancor più sconcertante e sconvolgente perché perpetrato nei confronti di un invalido civile. Un episodio indecente che non ha giustificazioni o attenuanti di sorta. Il signor Salvatore è noto nel vicinato per la sua bontà, non farebbe del male neanche ad una mosca. E’ qualcosa che colpisce direttamente tutti, ed occorre, insieme alle altre istituzioni ed alle forze dell’ordine, dare risposte concrete ai cittadini”.
La vittima presenta un collare alla gola e il volto pieno di lividi, tumefazioni che gli provocano dolore. La Polizia di Stato, intervenuta dopo la denuncia effettuata dai parenti del signor Salvatore, ha raccolto gli elementi utili per l’indagine e sta individuando, nonostante la poca collaborazione di quanti potrebbero aver assistito al tutto, i presunti esecutori della violenza ai danni di un uomo settantenne, a maggior ragione invalido civile.
“Fatti di violenza brutale e gratuita come quello di domenica sera, specie in una zona non certo periferica, non possono e non devono verificarsi. Alle forze dell’ordine, con le quali dialoghiamo e collaboriamo in modo proficuo, chiediamo – aggiunge Riccardi – un ulteriore sforzo d’impegno affinché ci sia un più adeguato controllo del territorio per scongiurare altri episodi del genere, seppur siamo perfettamente consapevoli che il loro impegno si è già moltiplicato a causa ed a dispetto degli organici inadeguati numericamente”. Il sindaco di Manfredonia ha già predisposto, di concerto con la giunta comunale, l’installazione di altre 30 telecamere di videosorveglianza; una di queste sarà piazzata proprio vicino l’abitazione dello sfortunato Salvatore.