Sesto appuntamento del Prometeo Festival con “Tutte le donne dell’imperatore”
Mancano pochi giorni al sesto appuntamento del Prometeo Festival, la presentazione del libro della scrittrice e giornalista pugliese Bianca Tragni “Tutte le donne dell’imperatore” nella Sala del Trono, del castello di Gioia del Colle, sabato 16 novembre alle 17. Bianca Tragni, nata ad Altamura, ripercorre nel suo libro la storia e la vita delle donne dell’imperatore Federico II di Svevia, dalla fondatrice della dinastia degli Hohenstaufen, Ildegarda di Egisheim, alle tre moglie, (Costanza d’Aragona, Jolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra), passando per la nonna Beatrice di Borgogna e la madre Costanza di Altavilla, arrivando sino all’amore della sua vita Bianca Lancia e alle tante figlie legittime e no (Costanza, Margherita, Biancofiore, Violante e Selvaggia).
Un’opera che vuole mettere in luce le tante donne che costellarono la vita di Federico II, restate sino ad oggi nell’ombra. Fornisce inoltre al lettore anche uno spaccato della vita dell’universo femminile durante il Medioevo. Già presidente del Comitato Pugliese per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, la scrittrice Bianca Tragni presiede il Club Federiciano di Altamura ed è la responsabile del settore Cultura e Tradizioni Popolari del CRATE, (Centro Regionale di assistenza e tutela Emigranti di Puglia nel Mondo). Ha creato il “Bosco della Pace tra i Popoli” dove ogni ospite straniero ha piantato un albero e nel 1989 è stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’oro per i benemeriti della cultura e dell’arte.
La Tragni sarà quindi sabato 16, alle 17, al castello di Gioia del Colle, per il secondo appuntamento pugliese del Prometeo Festival (progetto T.He.T.A. partner 4, finanziato dall’Interreg Grecia-Italia 2007-2013, con lo scopo di promuovere e salvaguardare il patrimonio culturale ed archeologico dei due Paesi). A presentare l’incontro Rosa Capozzi del Cnr e Giovanna Viterbo dell’Ute. In perfetto clima medievale, la presentazione sarà allietata dalle musiche del Libre Ensemble, con la voce di Annunziata Loporcaro, le sette percussioni di Francesco Marcello, il liuto di Nicola Moramarco, i flauti di Gianni Gelao e le danze e i cori di Grazia Moramarco.