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A Matera l’evento “Insieme per la Vita – Il Dono dello Sport”

“Insieme per la Vita – Il Dono dello Sport”, è il titolo dell’evento che si terrà il 31 maggio e il 1 giugno nell’auditorium “Gervasio” di Matera, organizzato dall’associazione “Giovanni Manicone” in collaborazione con il Coordinamento Trapianti regionale, patrocinato dal Comune di Matera e dall’Azienda sanitaria materana. Una manifestazione di grande spessore, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della donazione di organi e tessuti come gesto di estrema speranza. Il messaggio di fondo, ovvero che il trapianto è vita, sarà veicolato con il contributo di interventi scientifici, sportivi e testimonianze dirette di dializzati e trapiantati, protagonisti attraverso lo sport di una “riconquista del benessere” psicofisico. Lo sport, infatti, rappresenta un importantissimo veicolo di valori sociali. L’evento inizia venerdì 31 maggio in auditorium, con un incontro formativo che scuoterà le coscienze: gli alunni di alcune scuole secondarie di I e II grado ascolteranno direttamente dagli atleti della Nazionale Tennis Trapiantati storie di rinascita. È prevista, tra le altre, la testimonianza di Roberta Borrelli, ex tennista professionista, odontoiatra, autrice del romanzo “Si prega di attendere”, che ha saputo trasformare la sua malattia in un’occasione di crescita e di arricchimento umano. Sabato 1 giugno è in programma un’attività “corale” di grande impatto: la “Camminata si solidarietà”, a cui parteciperanno atleti trapiantati e dializzati provenienti da tutta Italia. La camminata aperta alla cittadinanza, partirà alle ore 9 da piazzetta Pascoli, dove si concluderà dopo l’attraversamento dei Sassi, con un momento di condivisione e informazione presso gli stand di alcune associazioni, come Aido, Avis Matera, Croce rossa, Reheart e Aned. Per la partecipazione è richiesto un contributo minimo di 10 euro. A tutti gli iscritti sarà donata la maglietta ufficiale dell’evento e con il ricavato si sosterranno le iniziative solidali dell’associazione “Giovanni Manicone”. Sempre il 1 giugno, nel pomeriggio alle ore 15.30 presso il Circolo Tennis, ci sarà un’esibizione che coinvolgerà gli atleti della Nazionale Italiana Trapiantati e Dializzati di Tennis e alcuni atleti del Circolo Tennis Matera.
Il trapianto è vita, è speranza di futuro, è solidarietà: consapevolezze che vanno trasmesse a tutti ma soprattutto ai giovanissimi, e veicolare questi concetti attraverso lo sport è un’idea che “vince”, così come si spera che vinca la cultura del dono. «L’associazione Giovanni Manicone -spiega la presidente Milena Manicone- è nata in memoria di Giovanni, un giovane materano che nel maggio 2018 ha perso la vita in un incidente mentre era alla guida della sua moto. Sono stata io con mio fratello Angelo a fondarla, volendo trovare un modo per condividere con più persone possibili i valori di cui il loro congiunto era portatore: primo fra tutti, il valore della vita. Il nostro obiettivo è incoraggiare la responsabilità sociale attraverso iniziative solidali che coinvolgano soprattutto i giovani, ponendo l’accento sui temi di solidarietà e salute, volontariato e cittadinanza attiva. Con il
progetto “GiòCanDo”, ci rivolgiamo agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, con la volontà di creare importanti opportunità educative e formative. Rivolto ai ragazzi delle scuole, al futuro, ai quali dedicare messaggi di salvaguardia della vita in tutte le sue forme, attraverso accurati laboratori didattici, formazione e sensibilizzazione su temi importanti».
Il professore Gianni​ Fontanarosa, docente di Scienze motorie e maestro Nazionale di Tennis, spiega che: «L’attività sportiva è uno straordinario strumento per costruire competenze trasferibili anche in altri contesti e in altri ambiti di vita. Molto spesso in situazioni e contesti difficili diventa, insieme alla scuola, l’unica àncora di salvezza per molti giovani. In questo caso, lo sport diventa terapia. La storia degli atleti della Nazionale
italiana Tennis Aned, è una delle testimonianze più immediate del successo di questa terapia attraverso lo sport, e va sottolineato l’impatto positivo che storie come quelle degli atleti presenti a questo evento possano avere nel sensibilizzare le persone sul tema del trapianto e della donazione degli organi. Sport, scuola e solidarietà, le 3 “S” come le abbiamo definite, ambiti strettamente connessi tra loro e che hanno caratterizzato tutte le manifestazioni organizzate dall’associazione “Giovanni Manicone” -conclude Fontanarosa- saranno gli ingredienti principali
anche dell’evento “Insieme per la Vita – Il Dono dello sport”».

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