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A Matera ritorna Giocattoli in MoVimento

Anche quest’anno Matera ospita l’iniziativa nazionale “Giocattoli in MoVimento” all’insegna del riciclo, del riutilizzo e dello scambio solidale. Tre parole che rappresentano tre azioni fondamentali a tutela dell’ambiente e che riguardano la sfera sociale, donando un giocattolo o un libro ai bambini più bisognosi.

Il Movimento 5 Stelle di Matera raccoglierà i giocattoli usati nelle mattine del 24,28,29 dicembre e del 4,5 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13, presso lo Spazio a 5 Stelle del Movimento in Via Collodi n.27,  occasione per dimostrare ai bambini l’importanza del riuso e della condivisione. 

Ogni genitore o bambino potrà portare due giocattoli o due libri e in cambio prendere un giocattolo o un libro. E’ un modo per rimettere in circolo giocattoli tra virgolette “vecchi” anche se in realtà sono nuovissimi.

Nelle stanze di tanti bambini ci sono tantissimi giocattoli nuovi ma che non vengono più utilizzati, e magari c’è pure poco spazio dove stiparli. La cosa più bella è poter condividere questi giocattoli non utilizzati e fare in modo che tanti bambini possano essere felici.

Con Giocattoli in Movimento si riduce anche il numero di giochi destinati alle discariche, annoso problema che attanaglia la comunità materana. Si fa economia e, soprattutto, si regala un sorriso e divertimento ad altri bambini. 

“Il nostro intento” sostiene il portavoce comunale Antonio Materdomini” è proprio quello di coinvolgere le intere famiglie, che invitiamo a  raggiungerci per portare giocattoli ancora in buono stato ma non più usati.”

“Una festa per tanti, insomma, con i bambini doppiamente felici perché avranno ricevuto un nuovo gioco e perché avranno dato il loro piccolo ma importante contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Il riuso è la “R” più importante dopo quella di “riduzione” e prima di “riciclo” nella gerarchia della gestione virtuosa perché significa dare una nuova vita a beni che altrimenti rischiano di finire per ingrossare le discariche o alimentare l’impatto degli inceneritori.”

 

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